domenica 29 marzo 2020

Ospedale COVID-Marche: Civitanova è troppo a sud di Pesaro

Ospedale COVID-Marche
Civitanova Marche è troppo a sud di Pesaro

Agenzia di Stampa TheObservatory.it 28.3.2020. Si stanno facendo sopralluoghi a Civitanova Marche per realizzare una ampia terapia intensiva per alloggiare i malati di Covid-19 particolarmente presenti a Pesaro, cioè al confine con la Romagna (in scansione fotocopertina servizio su RAI3). Nessuno ha sollevato il fatto che la "Location" ipotizzata si trova ad oltre 100 chilometri più a sud, pur rimanendo nella stessa Regione, correndo il concreto RISCHIO DI INFETTARE IL RESTO "PULITO" DELLE MARCHE CENTRALI E IL TERRITORIO A SUD DELLE MARCHE (L'80% DEI MALATI COVID SI TROVA NEL TERRITORIO AL CONFINE CON LA ROMAGNA). Vi ricorderete tutti che all'inizio dei casi di presenza del virus nelle Marche, il presidente Ceriscioli avviò una vera battaglia al limite della legalità (forse superandolo) con il Governo Centrale per chiedere la dichiarazione a "Zona Rossa"  per tutto il territorio regionale, quando il caso era unico: una persona che lavorava a Cattolica ma originario di un paesino al confine tra la Romagna e le Marche, in provincia di Pesaro-Urbino, bloccando l'intera Regione con una inspiegabile ordinanza immediatamente impugnata da Palazzo Chigi. Inoltre ora si parlerebbe di far insediare la Terapia Intensiva proprio di fianco al PIU' GRANDE SUPERMERCATO IPER delle Marche, "Cuore Adriatico", che ovviamente rimarrà aperto per la vendita di alimenti con file che sfiorerebbero l'ingresso o le adiacenze del parcheggio, venendo pericolosamente a contatto con gli operatori delle ambulanze o perlomeno AUMENTANDO IL RISCHIO DIRETTO DEI CONTAGI. Di più: la LUBE Volley, famosa squadra di serie A più volte Campioni d'Italia, al PALAEUROSUOLE praticamente  ATTACCATO all'Ospedale "AntiCovid", non potrebbe più ospitare le decine di migliaia di tifosi e simpatizzanti (qualora si decidesse di riavviare il campionato attualmente sospeso). Inoltre si fa presente che la Provincia di Macerata ha già vari punti di Eccellenza per curare il Covid-19, in primis "L'OspedaleCovid" di Camerino, un comune famoso per avere nella propria Università la Celebre Facoltà di Farmacia, e poi lo stesso Comune di Civitanova, col reparto specialistico di "Ostetricia Covid". Quindi è PESARO ad avere URGENTE necessità di una nuova Terapia Intensiva, non certo Civitanova.  Ma queste cose sono state dette alla Protezione Civile Nazionale e al suo ex Capo Bertolaso (consulente della Regione Lombardia e della Regione Marche ma attualmente ricoverato al San Raffaele di Milano e assente ai sopralluoghi) ?





SOLDI PUBBLICI E PRIVATI BUTTATI AL VENTO
INVECE DI UTILIZZARLI CON INTELLIGENZA
1° Aggiornamento del 6 aprile 2020. E' di queste ore la "notizia" che l'imprenditore della moda e del lusso Diego Della Valle (in foto: il sontuoso ingresso del "Quartier Generale" della TOD's) "avrebbe" (utilizziamo il condizionale e tra virgolette perché non abbiamo contezza e visibilità di alcuna pezza giustificativa o copia del bonifico) donato la bellezza di ben 5 milioni di euro alla scellerata iniziativa di Ceriscioli ... sinceramente non si capisce la finalità di tale gesto eclatante e reso pubblico quasi come una sorta di "spot pubblicitario" per dimostrare al distretto industriale e all'opinione pubblica che lui c'ha i soldi ed è il "più potente". Qualcuno 2000 anni fa disse a riguardo delle donazioni: "Non sappia la tua mano sinistra cosa fa la tua destra" per non gloriarsi al pubblico della beneficenza che solo Dio può compensare e conoscere non altri comuni mortali sulla terra. O forse un tornaconto politico regionale e nazionale dalla schiera del PD ? Mah. Non si sa. Magari spera di ottenere il titolo di Cavaliere di Giustizia del "sedicente" Sovrano Militare Ordine di Malta" alla cui sconosciuta fondazione "collegata" andrebbero i soldi (e magari la cittadinanza onoraria nell'isoletta Off Shore fiscale)?. Oppure, ancora, dare la possibilità di ricovero agli anziani ultranovantenni della zona, qualora "un domani" (visto che l'emergenza è ormai agli sgoccioli) venissero aggrediti dal virus? tra gli ultranovantenni  in effetti c'è il suocero, Cav. Alberto Pistilli, padre dell'Ex Sindaco di Civitanova Marche Barbara Pistilli, moglie di Diego Della Valle. L'Imprenditore della moda però non ha tenuto conto o forse non ha letto bene la nostra agenzia (sopra) del 28 marzo, circa le assurde negatività dell'iniziativa "ceriscioliana", qui riassunte in sintesi:  L'Ospedale Terapia Intensiva TEMPORANEO alla Fiera di Civitanova s'intende operativo per tutta la regione, e visto che l'80% (forse anche di più) dei malati si trova al confine con la Romagna, l'imprenditore Della Valle sta finanziando una TORTURA per gli anziani che dovranno subire  il trasferimento: impacchettati in un contenitore di plastica per un lungo tragitto COL RISCHIO CONCRETO DI INFETTARE GLI OPERATORI DELLE AMBULANZE in OLTRE 110 KM se provenienti da Pesaro, e circa 140/150 KM se provenienti dall'entroterra urbinate; quindi significherebbe trasportare a braccio il malato covid per oltre 2 e forse anche 3 lunghe ore, spargendo qua e là il virus in tutto il tragitto, specialmente nel parcheggio antistante il supermercato Cuore Adriatico, senza considerare il vertiginoso aumento di contagio qualora si decidesse di far ripartire il campionato di Serie A per la Lube Volley con migliaia di tifosi e simpatizzanti che si riverserebbero nell'adiacente Palazzetto dello Sport. Ulteriore considerazione: visto che lo spazio è per max 100 posti letto, circa ottanta verrebbero impegnati dai malati provenienti da Pesaro-Urbino, solo una ventina per tutto il resto delle Marche. Sarebbe stato molto più diligente e politicamente sostenibile ottimizzare gli "Ospedali di Prossimità" specialmente nel pesarese/urbinate, attrezzandoli con spazi di terapia intensiva antivirus. Della Valle avrebbe fatto bene, e se non ha fatto il bonifico farebbe ancora in tempo, a donare i 5 milioni alle famiglie degli imprenditori e LAVORATORI IMPOVERITI ALLA FAME per le Imprese Calzaturiere chiuse ormai da TROPPO TEMPO: SICURAMENTE NE TRARREBBE MAGGIOR GLORIA* (leggi il commento in coda al servizio).

La FIERA COVID al PalaLube? Fabio Giulianelli (Amministratore Unico Lube) perplesso dalla scelta priva di ogni logica fatta dai politici/amministratori locali e regionali
composit Rassegna Stampa Locandina Carlino + RAI 3

2° Aggiornamento del 6 aprile 2020. Anche l'ex Sindaco di Civitanova Marche, il dottor Ivo Costamagna (in una foto con la madre alle ultime votazioni contro le trivelle sul mare Adriatico), è nettamente contrario alla realizzazione di un "Ospedale Unico Temporaneo" per tutta la Regione Marche alla fiera di Civitanova, tanto da lanciare una raccolta firme contro questa assurda ed estemporanea iniziativa del Presidente uscente* della Regione Marche (*molto probabilmente non verrà riconfermato alle ravvicinate elezioni regionali specialmente dopo questa vicenda). Amministratore pubblico di lungo corso, Costamagna è stato definito dalla stampa locale e nazionale come il Sindaco Socialista più giovane d'Italia, poi rieletto in un secondo mandato, oltre ad aver rivestito la carica di Consigliere/Assessore Regionale e Presidente del Consiglio Comunale di Civitanova Marche. Uscito completamente pulito da una serie di accuse destituite da ogni fondamento, nell'ambito della cosiddetta "tangentopoli marchigiana" anche grazie ad un celebre Convegno aperto al pubblico e alla Stampa organizzato dall'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA (l'organizzazione no profit che edita questa Agenzia di Stampa) e da "Vittorio Sgarbi per i Diritti Civili" in collaborazione con "L'Attualità" di Salvemini nel '98 all'Hotel Miramare di Civitanova Marche (vedi rassegna stampa sotto) a cui aderirono personaggi famosi nel giornalismo e nel mondo giuridico, giudiziario e politico, tra cui il celebre Avvocato Domenico Valori, smontando ad una ad una le 13 imputazioni (alcune delle quali erano davvero ridicole) con il sostegno dell'indimenticabile ex Ministro della Giustizia socialista Giuliano Vassalli, autore della famosa Legge sulla responsabilità diretta dei giudici per i casi conclamati di "malagiustizia". Rimontato in sella l'ex sindaco ha ottenuto una serie di riconoscimenti e di affetto, facendosi rieleggere come Presidente del Consiglio della Città rivierasca, capofila del Distretto della Moda "Made in Fermano & Maceratese" 

*Nota della Redazione. Considerazioni sulla vicenda Ceriscioli/Della Valle. Vi immaginate cosa sarebbe successo se il Governatore della Lombardia Formigoni (notoriamente preso di mira da certa magistratura politicamente schierata contro Forza Italia e il suo Leader) avesse telefonato a Berlusconi chiedendogli "qualche milione di euro" per finanziare la fondazione collegata ad un Ospedale? La telefonata, sicuramente intercettata, lo avrebbe condotto immediatamente in isolamento a San Vittore senza alcun processo/udienza di garanzia per pericolo di inquinamento delle prove e titoli sulle prime pagine di tutti i giornali e TG televisivi. Ebbene ora, il Governatore della Regione Marche Ceriscioli, avrebbe chiamato Della Valle per finanziare la Fondazione collegata alla sua "Idea" politica di un ospedale unico anticovid della Regione. Nessuno dice nulla. Incredibile. Nel '92 /'93 a Milano il Pool Mani Pulite arrestava i politici per molto molto meno.


PARTONO LE DIFFIDE E GLI ESPOSTI
oltre alla inopportuna telefonata di pressione che un Presidente di Regione non dovrebbe mai fare ad un ricco imprenditore per chiedere di finanziare un'idea politica di accentramento sanitario unico, ci sono anche altri aspetti penali circa i costi e gli affidamenti senza gara. Gli aspetti penali sono stati anche resi pubblici da un'intervista concessa dall'Avvocato Federico Valori, (LINK) già presidente delle Camere Penali della circoscrizione Giudiziaria in cui si trova il Covid Fieristico su RAI 3 TGR Marche 16.5.2020 (nel ritaglio a destra sul titolo della Rassegna Stampa Televisiva sopra)
sopra: i costi insostenibili (LINK) graverebbero in parte sulle casse dei privati, in parte sulla Contabilità Generale dello Stato e in parte sulle tasche dei Contribuenti Marchigiani che si vedrebbero pressasti ulteriormente in una fase critica per la ripartenza economica post Lockdown e, peraltro, per un'iniziativa politicoregionale che và contro le indicazioni del Ministero della Salute che prevede invece il rafforzamento del Sistema Sanitario di Prossimità, anche per circoscrivere immediatamente nei luoghi di prossimità gli eventuali futuri insorgenti focolai del virus.
sopra:
il PalaLube EurosuoleForum praticamente è attaccato alla FIERA COVID
nella foto sotto si vede con maggior dettaglio l'estrema vicinanza del parcheggio FieraCovid / PalaLube / Centro commerciale "Cuore Adriatico" il più grande delle marche con moltissimi negozi boutiques + l'IperConad


editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
(Master Triennale Ordine Commercialisti Milano 1993 / 1996)
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
(Registro Nazionale della Stampa n° 6894 Roc)
www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it
Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)

domenica 22 marzo 2020

5000 MORTI COVID, gli 80.000 MORTI per SMOG NON FANNO NOTIZIA

5000 MORTI COVID, gli 80.000 MORTI per SMOG NON FANNO NOTIZIA

TheObservatory.it Milano 22 marzo 2020. Oggi i morti CON Covid-19 (e non SOLO per Covid) hanno sfondato quota 5.000. Le Regioni più colpite sono in Val Padana: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte. Le Televisioni e tutti i media parlano solo di questo. E gli 80.000 (OTTANTAMILA) MORTI OGNI ANNO PER SMOG NON FANNO NOTIZIA ?? In Italia ci sono molti più morti per COMPLICAZIONI POLMONARI DA SMOG di tutto il resto d'Europa e la Val Padana è la più colpita come ben raffigurato nella scansione in fotocopertina. Secondo alcuni affermatissimi scienziati il virus ha attecchito bene in Lombardia (la più colpita) e in tutta la Val Padana per via dell'INQUINAMENTO da SMOG e PM10 (vedi anche la precedente news). Come ha evidenziato un buon articolo del TG1 RAI (LINK: uno dei pochissimi dedicati a questo problema) la NUBE TOSSICA PERMANENTE staziona nella Val Padana da molti anni e non intende andarsene neanche nei giorni attuali di blocco totale del traffico. Perché le Autorità Sanitarie e Governative non hanno disposto a suo tempo un blocco totale per prevenire questa PANDEMIA DA SMOG ?  E' evidente che il "Dio Petrolio" ha controllato le coscienze corruttibili di chi doveva "decidere" ... a danno di tutti quanti. Ci fu un solo Governatore della Lombardia che "MINACCIO' DI CONVERTIRE TUTTO IL PARCO MEZZI DELLA REGIONE ad IDROGENO" dando un esempio diretto e concreto, vi ricorderete tutti che girava esclusivamente con una BMW grigiochiara metallizzata con la scritta sulle fiancate Regione Lombardia HYDROGEN. Chissà perché dopo poche settimane gli piombò un aeroplano cesna di "avvertimento" dentro al Pirellone.
Aggiornamenti alla notizia
Aggiornamento del 28.3.2020
Non ci sono più scuse, lo smog è causato dal traffico degli autoveicoli, si nota il graduale miglioramento dal blocco post covid
editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
(Master Triennale Ordine Commercialisti Milano 1993 / 1996)
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
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Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)

venerdì 20 marzo 2020

TUTTI NULLAFACENTI DISOCCUPATI? LE SOLUZIONI SONO ALTRE

TUTTI NULLAFACENTI DISOCCUPATI?
LE SOLUZIONI SONO ALTRE

TheObservatory.it Roma, Palazzo Chigi, 20 marzo 2020. "Udite udite!!": qualche scienziato si è "svegliato dal torpore" accorgendosi che la stragrande maggioranza delle vittime di coronavirus permane tra gli abitanti sotto la "Nube Tossica Permanente" dello smog in Val Padana. Stretta tra le barriere naturali delle Alpi e degli Appennini è la zona più inquinata d'Europa. Giorno dopo giorno, silenziosamente ma inesorabilmente, i PM10 presenti da decenni hanno logorato i polmoni rendendoli facilmente attaccabili dal virus, specialmente per gli anziani. Da anni scriviamo e documentiamo il danno ambientale causato dallo spasmodico uso di automobili, riscaldamenti e uso di combustibili fossili di vario genere. Sarebbe stato meglio obbligare dieci anni fa l'utilizzo esclusivo delle biciclette per spostarsi in città e l'uso dei mezzi pubblici elettrici o con combustibili ecologici. Ora è troppo tardi e la Natura ci manda la Fattura da pagare: salatissima ... forse "inesigibile", ma come si usa dire in questi casi "meglio tardi che mai" cioè le Autorità Sanitarie e Governative Nazionali potrebbero obbligare ora e per sempre le città metropolitane e submetropolitane della Val Padana a non usare MAI PIU' autovetture non ecologiche (cioè non elettriche o ad idrogeno) e non utilizzare riscaldamenti alimentati da idrocarburi ma con pannelli solari (meglio uscire in bici per sempre che stare tappati in casa per un mese!! ... magari per un mese ogni anno: se l'ambiente continua ad essere maltrattato non è da escludere che possa svilupparsi un "Covid20", un "Covid21", un "Covid22", ecc ). Sulla questione dell'obbligo di permanenza a casa con le attività chiuse: con una ulteriore proroga si rischia di annientare l'economia del Paese!! Prendiamo ad esempio l'industria del cosiddetto Entertainment, che non è solo Cinema e Teatro, ma soprattutto DISCOTECHE !! L'Italia è famosa all'estero per avere la concentrazione di Locali da Ballo più attrezzati e innovativi, che impiegano maestranze e collaborazioni professionali di prima qualità (in particolare i DJ + quotati e le Modelle direttamente dal Milan Fashion Week. Se ne era accorto alla fine degli anni ottanta anche il Ministro degli Esteri Gianni De Michelis recentemente scomparso (LINK) che decise di pubblicare un apposito libro "guida" su questo settore STRATEGICO PER IL PAESE . Tutto fermo, insieme a tutti gli altri locali Pub, Bar, Ristoranti cioè il meglio del Made in Italy insieme al settore moda, purtroppo anche questo totalmente fermo per la chiusura delle boutique. Insomma, lo Stato (Palazzo Chigi in fotocopertina in versione Tricolore) vuol davvero vedere tutti gli Autonomi finire sotto i ponti come i barboni? Il rischio che vada a finire così è concreto, visto che ancora oggi si preferisce dare trenta/trentacinque euro al giorno agli extracomunitari, clandestini, irregolari e non aventi diritto all'asilo politico, per un totale di circa MILLE euro AL MESE SINE DIE rispetto agli (IPOTETICI) 600 € solo per due mesi (marzo e aprile) a pochissimi Autonomi (non iscritti alle casse previdenziali degli Ordini) registrati alla Gestione separata INPS. Non sarebbe più opportuno, nell'immediatezza della improrogabile necessità di SOPRAVVIVENZA dirottare due terzi della "paghetta di Stato" degli irregolari, clandestini, agli Autonomi? cioè 10/15 € ai clandestini e 20 € alle Partite IVA e ai "co.co.co" ? In cambio (a differenza dei clandestini notoriamente nullafacenti) gli Autonomi potrebbero attrezzarsi per dare una mano (Lavorativamente e Professionalmente) allo Stato !! LINK  Ad es. i Giornalisti (free lance iscritti alla Gestione Separata INPS e/o i collaboratori fissi dei giornali tradizionali, iscritti all'INPGI) potrebbero contribuire occupandosi direttamente di "Comunicare lo Stato" alla pubblica opinione come fossero una sorta di Responsabili Uffici Stampa esterni; oppure, i Commercialisti e i loro Collaboratori di Studio ( cioè i famosi "co.co.co") potrebbero occuparsi della Revisione Contabile dei mille Organismi Statali e paraStatali presenti sul territorio nazionale e all'estero ... ci sarebbe lavoro, anzi TELELAVORO (attualmente ARRETRATO e "dimenticato") PER TUTTI  !!  L'ultima importantissima considerazione: i 750 Miliardi dalla BCE + i 500 Miliardi Fondi Salvastato: vengano assegnati subito e resi fruibili senza alcuna burocrazia con versamenti diretti ai conti correnti di TUTTI gli imprenditori e gli Autonomi, gli Statali hanno già il loro stipendio e non hanno nulla da temere dalla crisi Covid.
AGGIORNAMENTI 25 marzo 2020
da Porta a Porta del 25.3.2020
Informativa del Premier in Parlamento:
altri 25 Miliardi ad inizio Aprile
sotto, la Vice Presidente Nazionale Confcommercio: 600 euro agli autonomi sono "offensivi"
sotto, l'On. Occhiuto in replica al Premier Conte in Parlamento: "600 € alle Partite IVA sono ridicoli, meno del reddito di cittadinanza" (dal TG1 del 25.3.2020 ore20,10)
e noi aggiungiamo:  in casi di urgenza per la sopravvivenza si usa dire "pochi, maledetti ma subito!!", cioè:  almeno li diano questi pochi e maledetti 600 € perché, a quanto pare, nonostante una "Notizia" pubblicata il 20.3.2020 sul Portale ufficiale INPS (scansione sotto) dove si dice che "Non ci sarà alcun "Click Day", effettivamente ci saranno NON UNO ma solo DUE "click Day" Lunedì 30 e Martedì 31 marzo, a meno che non intendano prorogare la domanda dei 600 euro di marzo fino almeno al 10 aprile prossimo, per consentire a tutti gli aventi diritto di percepire la somma, e anche per dare tempo ai Consulenti del Lavoro di organizzarsi per smaltire i circa 5 milioni di Partite IVA e lavoratori atipici (co.co.co.) destinatari: molti degli autonomi e/o atipici, in effetti, essendo privati della "Postazione di Lavoro" chiusa, non possono nemmeno accedere al servizio internet e devono avvalersi di Consulenti esterni, quindi di Commercialisti/Consulenti del Lavoro.

sotto, nella scansione dal TG2 Post del 20 marzo: la Presidente Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha detto: ci sono circa 5 milioni di Partite IVA e lavoratori atipici destinatari dei 600 €, quindi ci sarà un grande lavoro per gli iscritti all'Ordine per smaltire tutte le richieste.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Capo della Protezione Civile
All'Ufficio Legale dell'INPS
Al Presidente Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro

BONUS 600 € P.IVA:
due "Click Day" sono pochi

Carissimo Professore Giuseppe Conte
BONUS MARZO Il Governo sta facendo una SONORA FIGURACCIA sul CASO "CLICK DAY" per la domanda "bonus 600 €" all'INPS. Il paradosso era stato sollevato da alcuni importanti quotidiani, tra cui "La Repubblica" (allegata scansione 1) in data 19.3.2020. L'INPS ha replicato con una "notizia" il giorno dopo 20.3.2020 sul portale ufficiale, smentendo le affermazioni dei giornalisti con la nota: "Non ci sarà alcun Click Day" ma un giorno di inizio (allegata scansione 2). Un successivo intervento del Presidente INPS al TG1 mattina è servito per sapere che il Giorno di inizio dei click per la domanda sarà indicato la prossima settimana ... ma se la scadenza per inviare le domande è fissata al 31 marzo, cioè martedì prossimo ... come si farà ad inviare circa 5 MILIONI DI DOMANDE prima della risicata (IN TERMINI DI POCHE ORE) scadenza?!!! Con che faccia il Presidente del Consiglio dei Ministri potrà successivamente "scusarsi" per il ritardo tecnico di applicazione dei software in un così limitato tempo? Sarebbe più opportuno e logico, quindi, rinviare la scadenza per il bonus di MARZO almeno fino al 10 aprile 2020. ATTENZIONE: molti dei destinatari del Bonus, piccolissime "micro" Partite IVA, co.co.co. senza Partita IVA (ricevuta fiscale con bollo) ed altri soggetti cosiddetti "atipici", non hanno neppure il collegamento internet lontano dalla propria postazione di lavoro, quindi devono per forza di cose avvalersi di un Consulente di fiducia esterno (Consulenti del Lavoro, Commercialisti, CAF, Patronati), pertanto la domanda del Bonus dovrà logicamente essere valida anche se proposta dal altri soggetti (professionisti) in nome e per conto del richiedente

BONUS APRILE (secondo provvedimento di ulteriori 25 Miliardi): Le MicroPartite IVA e i co.co.co. senza Partita IVA non potranno mai dimostrare perdite in un così breve periodo di tempo (febbraio/marzo) non essendo peraltro obbligati come le Imprese di medio/grandi dimensioni a redigere un Bilancio societario semestrale, pertanto è semplicemente anacronistico e inattuabile quanto dichiarato da Gualtieri (sempre nella nota pubblicata da La Repubblica allegato 1 e da molti altri quotidiani), cioè che il secondo bonus sarà calcolato sulla base delle perdite. E' invece più logico, meno burocratico e di BUON SENSO inviare con le stesse modalità il secondo bonus di 600 € alle piccole MicroPartite IVA (cioè a quelle che hanno indicato al momento della dichiarazione di Apertura della Partita IVA un volume d'affari ipotizzato fino e non oltre i 50.000 € ), e lasciare il ricalcolo per Bonus più elevati ai soggetti che potranno produrre (tramite i loro Commercialisti) bilanci provvisori accettati e certificati con un "Visto Pesante" professionale anche se non depositati.
PEC del 27.3.2020 ore 12.13
dal Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
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AGGIORNAMENTO DEL 1° APRILE 2020
BONUS 600 € Autonomi: le Domande da oggi 1° Aprile, ma la BUROCRAZIA è ancora CARTACEA!! Forse è uno scherzo?

Agenzia Stampa TheObservatory.it Roma, Palazzo Chigi 1° Aprile 2020. Di solito il 1° Aprile è sinonimo di scherzi e bufale. Pare proprio così vista la dichiarazione dell'INPS circa l'invio "RAPIDO e SEMPLIFICATO" del PIN di accesso alla domanda on line per i 600 € agli Autonomi. L'Istituto Nazionale di Previdenza ha dichiarato che il codice sarebbe stato inviato via SMS sul telefonino, DIMENTICANDO PERO' DI DIRE CHE LE ULTIME CIFRE/LETTERE DEL CODICE ALFANUMERICO PIN sarebbero state inviate TRAMITE POSTA ORDINARIA CARTACEA all'indirizzo indicato nella residenza/domicilio del richiedente. Visto il periodo di restrizione degli spostamenti e riduzione del personale di Poste Italiane, i portalettere sono davvero rimasti in pochi per coprire in tempi brevi e ragionevoli i 5 MILIONI di LettereINPS/PIN sul territorio nazionale. Sarebbe pertanto opportuno, onde evitare una FIGURACCIA ISTITUZIONALE, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri si adoperi in fretta per indicare a Tridico la realtà dei fatti, restituendo ai legittimi destinatari l'altra metà del codice mancante via SMS oppure via e.mail.
oltre a non aver ancora consegnato la restante parte del PIN a milioni di Autonomi Partite IVA (perché si è scelto di consegnarlo tramite la OBSOLETA posta cartacea ordinaria), il 1° Aprile (dalla tarda mattinata) il portale dell'INPS è andato letteralmente in tilt per diverse ore come riportato nella scansione del TG2 sopra
°°°

sotto, i nuovi orari per l'invio della domanda dopo il "crash" del 1° aprile:
dalle 8,00 alle 16,00 Commercialisti, Consulenti del Lavoro, altri intermediari abilitati, Patronati, C.A.A.F.
dalle 16,00 alle 24,00 tutti gli altri cittadini

sotto 600 € per almeno 5 milioni di P.IVA, co.co.co, artigiani e commercianti = 3 Miliardi di €
quindi, se il prospetto indicato nella scansione RAI News del 2 aprile 2020 è esatto (il totale fa 2 MLD e mezzo) si dovrà provvedere subito ad aggiustare la somma di almeno mezzo miliardo, comunque l'INPS ha assicurato che non occorrono "corse" perché "non c'è alcuna cronologia delle domande" e tutte le richieste verranno soddisfatte anche con riaggiustamenti degli importi totali.

LINK News collegate  

AGGIORNAMENTI DELL'ULTIMA ORA
sotto: la nota del Vice Ministro all'Economia Castelli diramata alle Agenzie di Stampa in serata Domenica 5 aprile 2020 e ufficializzata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte nell'apposita conferenza stampa delle 20,47 di Lunedì 6 aprile 2020. Verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale Martedì 7 aprile 2020.
il commento dell'OSSERVATORIO sula GIUSTIZIA dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 Aprile 2020 alle ore 21,00: "LA ROBOANTE DICHIARAZIONE "UNA POTENZA DI FUOCO" DEL PREMIER CONTE NEL DEFINIRE LA REDISTRIBUZIONE DEI SOLDI PROVENIENTI DALLA BCE E' ASSOLUTAMENTE FUORI LUOGO IN QUANTO I DANNI ECONOMICI ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI NON SONO STATI CREATI DAL VIRUS MA DALLE SUE SCELTE DI CHIUSURA, PERTANTO I SOLDI PERSI DAGLI OPERATORI ECONOMICI, DA TUTTE LE TIPOLOGIE IMPRENDITORIALI (TRANNE I SUPERMERCATI) E DAI LAVORATORI AUTONOMI, DEVONO ESSERE ALMENO IN PICCOLA PARTE CONFERITI NON CON FINANZIAMENTI A LUNGA SCADENZA MA A TITOLO DI RIMBORSO SENZA ALCUN OBBLIGO DI RESTITUZIONE". Ad es. almeno il primo anello della catena di finanziamenti previsti 25mila euro dovrebbe essere non solo garantito al 100% dallo Stato ma versato a titolo di rimborso perdite da chiusure obbligate dal Governo, quindi a fondo perduto, a tutte le piccole Partite IVA, lavoratori autonomi, piccole botteghe, boutiques riconducibili a piccole società e non a grandi catene distributive, piccoli artigiani, parrucchieri, rappresentanti di commercio, giornalisti freelance e operatori della comunicazione autonomi/individuali con partita IVA, e varie altre piccole realtà lavorative sui generis.
scansione articolo/aggiornamento al servizio
Roma le dichiarazioni del Vice Ministro all'Economia Castelli (diffuse la sera del 5.4.20 e ratificate da Conte il 6.4.20) per gli "Aiuti subito ai Piccoli Imprenditori e Autonomistridono con la realtà dei fatti, ad oggi, dopo oltre un mese dal DPCM 8 marzo 2020 sulle CHIUSURE, effettivamente non è stato dato neanche un euro
Ultim'ora 10.4.2020 ore 22,00
L'ennesima conferenza stampa di questa sera del Premier Conte è servita per ... non dire nulla, praticamente è così. Anzi, è servita per dimostrare la TOTALE INCAPACITA' a rispettare la SUA PAROLA DATA agli Italiani, cioè quella di versare subito i soldi (pochi spiccioli) promessi come prima tranche dei grandi aiuti Europei: 25 miliardi. Per di più aggiungendo un siparietto da comizio di piazza contro l'avversario politico di centro-destra facendo anche i nomi di Salvini e Meloni. I VERI FATTI SONO ALTRI: ora la FAME, QUELLA VERA da "Terzo Mondo" subAfricano, sta attanagliando un numero sempre più ampio di famiglie. Lunghe code davanti ai Comuni per chiedere i Bonus Spesa che sicuramente non basteranno nemmeno per un decimo dei richiedenti. Nel frattempo anche il numero degli Autonomi, Liberi Professionisti e piccole Partite IVA che vorrebbero chiedere l'aiuto dei 600 Euro di MARZO è aumentato, anzi è quasi raddoppiato, passando da 5 milioni (la previsione era stata fatta con la collaborazione dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro) a 9 milioni. Ad oggi 10 Aprile sono arrivate all'INPS 4 milioni e mezzo di domande regolari, inviate autonomamente e direttamente dai richiedenti che hanno finalmente ricevuto la restante parte del PIN mancante tramite "POSTA CARTACEA ORDINARIA" (in circa due settimane dalla data di richiesta cioè in Tempi Biblici nell'era di internet/PEC/e.mail). Adesso CONTE SI RENDA COERENTE CON LE SUE "AFFERMAZIONI DOGMATICHE": «IL 15 APRILE CON UN CLICK INVIEREMO I 600 EURO A TUTTE LE DOMANDE ARRIVATE». Qualora ciò non dovesse accadere molto probabilmente ci sarà una vera e propria RIVOLUZIONE da parte dei 5 milioni di Partite IVA e Autonomi che, dopo la GARANZIA DATA DAL PREMIER, non dovessero vedere nemmeno quei pochi spiccioli promessi. Le ulteriori domande, presumibilmente altri 4 o 5 milioni di soggetti autonomi, potranno essere processate ed acquisite dall'INPS in un secondo momento, cioè quando le categorie professionali interessate si saranno messe d'accordo con l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per eventualmente "surrogare" l'indennità da parte delle Casse di Previdenza private (INPGI per i Giornalisti, Cassa di Previdenza dei Commercialisti, degli Avvocati, degli Architetti, degli Ingegneri, e via dicendo) ... ma per questa parte di richiedenti non era previsto il cosiddetto "Reddito di Ultima Istanza" ?? Mah, ... sembra che Conte stia creando una "confusione generale" con l'unico scopo di non dare NEANCHE UN EURO A NESSUNO


ALTRE FAKE NEWS DI STATO?
(provenienti dal GOVERNO CONTE & C.)

TheObservatory.it 12 aprile 2020 Roma. A correggere le Fake News Governative del Premier Conte sui Bonus 600 euro agli Autonomi ancora non inviati ci pensa il Ministro dell'Economia Gualtieri che sul TG3 dell'11.4.2020 e su RAI News del 12.4.2020 assicura "Entro la prossima settimana i Bonus di 600 € agli Autonomi che ne hanno fatto richiesta veranno erogati" (LINK VIDEO), quindi la dichiarazione UFFICIALE resa dal capo del dicastero alle finanze DEVE (e non può essere altrimenti) far ricevere sui conti correnti di oltre 5milioni di Partite/IVA Autonomi i 600 euro (previsti dal "Cura Italia" per l'indennità di marzo) a partire dal prossimo martedì 14 aprile entro e non oltre venerdì 17 aprile 2020, altrimenti ci ritroveremo ad assistere a una ULTERIORE (questa volta davvero insopportabile e insostenibile) FAKE NEWS GOVERNATIVA. Rimane però il fatto SCANDALOSO che in Italia ci sono centinaia di migliaia (forse milioni) di clandestini o richiedenti asilo irregolari che continuano a percepire oltre al vitto e l'alloggio gratis anche una paga esentasse di circa 30/35 euro al giorno per un totale mensile SINE DIE di circa MILLE EURO AL MESE !! Molti di questi soggetti, tra l'altro, non contenti del trattamento privilegiato che lo Stato riserva loro, preferiscono "arrotondare" spacciando droga e commettendo altri odiosi reati sul territorio (tanto per fare un esempio Osegale, cioè lo spacciatore nigeriano che a Macerata ha tagliato in due la povera 18enne romana, LINK era sul "Libro Paga" delle Organizzazioni no profit che gestiscono l'immigrazione). Invece di mettere una "patrimoniale" a famiglie impoverite di Italiani regolari che hanno sempre pagato le tasse sarebbe meglio dirottare i soldi dati agli immigrati irregolari e nullafacenti per mandarli a chi ne ha davvero bisogno, cioè alle Partite IVA e agli autonomi che sono la vera spina dorsale produttiva del nostro Paese. 

AGGIORNAMENTI
 Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato la media perdita PIL / Europa in - 7.5 punti percentuali: l'Italia è la peggiore con quasi -9.1%, peggio di noi solo la Grecia al -10%, ciò è dovuto ad un INGIUSTIFICATO "LOCKDOWN" visto anche l'andamento discendente dei casi positivi come ben illustrato nel Grafico TG5 Mediaset
ad es. nelle Marche, la Regione famosa per lo sviluppo economico "smart" delle Partite IVA, secondo uno studio Svimez ci sarebbero quasi 80mila Autonomi/P.IVA interessati dal Bonus 600 €, ma tale cifra non basterebbe nemmeno a indennizzare un terzo pro-quota delle perdite di marzo stimate intorno ai 1.900 €
 ma le peggiori perdite si registrano per le BOUTIQUES Moda Abbigliamento e accessori, stimate al 100% (tranne una piccola percentuale in meno per chi ha da tempo avviato una consolidata rete clienti on line)
 infine, il "balletto sui numeri": si era parlato inizialmente (vedi sopra) di circa 5 milioni di Autonomi/Partite IVA, poi "lievitati" a 8,8 Milioni. Ora, secondo l'illustrazione del TG5 del 14.4.2020 i richiedenti che si vedranno accreditati i 600 € in settimana dal 15 al 17 aprile sarebbero solo 4 Milioni di persone.
* secondo "InvestireOggi" del 16.4.2020 sarebbero 4milioni e mezzo le domande pervenute all'INPS
ULTIM'ORA 17.4.2020
CONTE "DIMENTICA" I SOLDI X L'INPS:
MIGLIAIA DI PARTITE IVA ANCORA SENZA BONUS 600€

Il Governo Conte & C (Gualtieri) dimentica di dare la cifra congrua all'INPS per coprire i 5 milioni di domande Bonus Autonomi Partite IVA e co.co.co, risultato: alla scadenza del 17 aprile 2020, data indicata dal Ministro Gualtieri come DEFINITIVA per dare a tutte le domande i famosi "POCHI, MALEDETTI E SUBITO" 600 € ci sono DECINE (FORSE CENTINAIA) DI MIGLIAIA DI PERSONE che ancora non hanno ricevuto il messaggio di accredito come indicato nel portale INPS (scansione sotto). SILENZIO TOMBALE SULLA NOTIZIA !! Tutti i media TV, giornali cartacei, giornali web, OSCURANO IL FATTO !!  Tranne un "trafiletto" nel rullo delle ultime news di "Fatti e Misfatti" su TGcom Mediaset : (sopra) "Bonus 600€ i soldi non bastano, rimangono fuori 40.000 persone". Forse chi ha fatto il titolo sul rullo ha avuto paura di indicare un numero più credibile di chi non ha ricevuto il messaggio di accredito, magari forse saranno 400.000 persone o anche di più. Tutto ciò è TRAGICAMENTE INACCETTABILE per chi è rimasto da 5 o 6 settimane senza poter fatturare e incassare un euro a causa del "SuperLockDown" voluto dal Governo Conte.
L'UNIONE IMPRENDITORI
condivide e rincara la dose di critiche

lo stralcio (sopra) in formato "social" di questo articolo (aggiornamento al servizio) è stato pubblicato anche dall'Ufficio Stampa dell'associazione di categoria UNIONE IMPRENDITORI, (dominio ufficiale www.UnioneImprenditori.it ) organizzazione che ha aggiunto e rincarato la dose delle critiche: "Questo Governo sta facendo del tutto per ammazzare (fisicamente oltre che civilmente) le Imprese, in particolare le più piccole, inventandosi cavilli e mille scuse per non dare neanche i più piccoli bonus di solo 600 euro, tutto ciò è semplicemente grottesco e aberrante, ne dovranno rispondere nelle opportune sedi giudiziarie civili e penali"

Aggiornamento del 18.4.2020 sui Bonus 600 €
a fine giornata di Sabato 18 Aprile 2020 pare siano stati consegnati bonus 600€ Autonomi/P.IVA/GestioneSeparata/co.co.co solo a poco più della META' dei 5 milioni di persone inizialmente previsti come destinatari dell'indennità. Quindi è pienamente confermata la clamorosa FAKE NEWS GOVERNATIVA circa l'ultimazione della "consegna" dei Bonus 600 euro a tutti entro il 17 aprile. Idem per la consegna dei "Bonus 600 € del cosiddetto "Reddito di Ultima Istanza" agli iscritti agli Ordini Professionali, ad es. agli Avvocati a fine giornata di Sabato 18.4.2020 pare che tale indennità stia arrivando concretamente a più di un avvocato su due.

editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
(Master Triennale Ordine Commercialisti Milano 1993 / 1996)
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
(Registro Nazionale della Stampa n° 6894 Roc)
www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it
Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)

CRISI COVID: L'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA rischia di chiudere

CRISI da COVID
L'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
rischia di chiudere

La crisi economica da Covid19 ha azzerato completamente il flusso delle erogazioni liberali verso le casse dell'Osservatorio sulla Giustizia, ente no profit che NON RICEVE AIUTI DALLO STATO ma si mantiene solo attraverso le donazioni del suo Fondatore e di pochi altri Simpatizzanti e Consiglieri associati. Rischia quindi la chiusura anche l'Agenzia di Stampa Giornalistica "TheObservatory.it" di proprietà dell'Osservatorio sulla Giustizia ("The Observatory of Justice"). E' quindi questo il momento di fare una erogazione liberale (contributo volontario o donazione che dir si voglia, di qualsiasi importo) col tradizionale bollettino postale come raffigurato sotto, al c.c.p. n° 10205623, oppure con un bonifico
a questo IBAN IT12S0760113400000010205623
(ABI 07601, CAB 13400, Naz. IT Ceck 12, BIC BPPIITRRXXX )
Per la massima trasparenza si pubblica l'ultimo estratto conto ricevuto a marzo, relativo al 31.12.2019

venerdì 13 marzo 2020

TheObservatory.it : VIRUS, ATTACCO all'ECONOMIA EUROPEA

VIRUS
ATTACCO all'ECONOMIA EUROPEA
Milano. Piazza Affari, 12.3.2020. Agli occhi di un attento Analista Strategico Militare la situazione apparirebbe chiara fin da subito: la diffusione di un virus in un determinato "Continente Scomodo" lo piegherebbe sulla solidità economica ancorché a livello sanitario, rendendolo più abbordabile, cioè "comprabile" da potenze governative militari opposte. Ecco spiegata la diffusione e redistribuzione di compound Nato sul territorio europeo. La notizia della costituzione di "Un Pentagono Europeo" era stata diffusa da questa Agenzia di Stampa Giornalistica in occasione del tentativo di mediazione/conciliazione di Palazzo Chigi sulla crisi mediorientale ed aveva "allarmato" le potenze governative russe e cinesi (LINK NEWS). Il resto è facilmente immaginabile. Non occorre che lo scriviamo (anche per non incorrere nel reato previsto dall'art. 262 c.p. una grave pena prevista per gli "Agenti di Informazione" cioè la "Divulgazione di notizie riservate", per il quale era prevista la pena di morte, una pena che potrebbe essere di fatto "riattivata" in caso di guerra) LINK VIDEO TEORIA DEL COMPLOTTO . * (leggi la nota redazionale in coda). In fotocopertina: situazione DOWN STORICO Borsa Milano - 16,92% e crollo borse Europee del 12.3.2020 schema grafico del TG Uno ore 20,00.
sotto:
La Rassegna Stampa collegata
alla nostra NOTIZIA ESCLUSIVA data oltre un mese fa
... dopo un pò c'è arrivato anche il CoPaSir
cioè la Commissione Parlamentare sui Servizi
"meglio tardi che mai"
peccato però che l'unico quotidiano a titolare è
"Il Giornale" del 20 Aprile 2020

...forse qualcosina inizia a "trapelare" anche sul TG2
sopra: una scansione del servizio) clicca qui per il LINK RASSEGNA STAMPA AUDIOVISIVA del 28 Aprile 2020 ore 20,40  

l'ex Capo della CIA ora Segretario di Stato Mike Pompeo
attribuisce chiaramente la responsabilità della diffusione del virus alla Cina
The Observatory of Strategic Services
Virus War Analisys:

"STRATEGIA DEL LUPO COMBATTENTE"




The Observatory of Strategic Services
Virus War Analysis:
"STRATEGIA DEL LUPO COMBATTENTE"
1 TG2 3.5.2020 
2 TG2 3.5.2020 

*Nota Redazionale:
Molti Giornalisti, deontologicamente attrezzati, che seguono i CORSI OBBLIGATORI per la formazione permanente degli iscritti all'Ordine, NON CONOSCONO, oppure fanno finta di non conoscere, il delicatissimo e "pernicioso" articolo sulla responsabilità penale citato in questo servizio. Un fatidico e "famigerato" articolo penale che, in caso di guerra conclamata e/o dichiarata (anche di fatto) porterebbe alla morte (anche procurata da un "tribunale di guerra improvvisato") del giornalista "ignaro" che "se l'è cercata" ... come diceva Andreotti, potentissimo Premier del periodo più buio (tranne quello attuale) dal dopoguerra ad oggi, cioè il periodo del TERRORISMO ROSSO. Visto che noi Italiani abbiamo la "memoria corta" ecco un esempio della sentenza eseguita dal "Tribunale di Guerra contro il Terrorismo Rosso" degli anni ottanta (marzo del '79): il Collega Giornalista Mino Pecorelli, direttore responsabile di un altro "Osservatorio": "L'Osservatorio Politico", in sigla "OP", ucciso dalla mano di un "professionista" con tanto di silenziatore e con modalità segreta, cioè in totale assenza di testimoni, ma con una ESECUZIONE CRUENTA E PLATEALE per mettere in guardia eventuali altri giornalisti "scomodi" che avrebbero voluto calcare le orme del povero giornalista ammazzato.

AGGIORNAMENTO DEL 20 LUGLIO 2021
COMUNICATO STAMPA F.B.I.

CISA e FBI attribuiscono agli hacker cinesi decine di violazioni di aziende di gasdotti

Il 20 luglio 2021, CISA e FBI hanno diffuso un comunicato congiunto relativo alle violazioni subite da aziende nel settore dei gasdotti e oleodotti negli Stati Uniti, da parte di hacker cinesi. Le due agenzie attribuiscono questi attacchi a hacker cinesi state-sponsored. Mandiant, in passato, ha analizzato e conseguentemente comunicato che molte di queste attività malevole sono state effettuate dal gruppo chiamato APT1. La TSA (Transportation Security Administration), inoltre, ha annunciato una nuova direttiva sulla cyber security che richiede a proprietari e operatori di oleodotti o gasdotti critici di implementare specifiche misure per proteggersi da attacchi ransomware. Tra gli sforzi da compiere messi nero su bianco ci sono anche lo sviluppo e l’implementazione di un piano di emergenza cyber e la revisione dell’architettura di sicurezza dell’azienda.

Nathan Brubaker, Director of Analysis, Mandiant Threat Intelligence, ha commentato:

L’attività che viene descritta nell’avviso diffuso dalla CISA (AA21-201A) è coerente con l’attività storica China-nexus, che noi attribuiamo al gruppo APT1. A partire dagli anni 2011-2013, abbiamo monitorato APT1 e altri aggressori China-nexus, prendere di mira l’IT e l’OT di diverse organizzazioni che operano con sistemi di controllo industriale (ICS), tra cui una società energetica, diverse aziende di gasdotti di gas naturale, un produttore di apparecchiature ICS e una società di sicurezza ICS. Siamo a conoscenza di almeno un caso in cui crediamo che APT1 abbia ottenuto l’accesso all’ambiente ICS di un’organizzazione colpita. Questa attività dovrebbe preoccupare i proprietari di sistemi ICS. Noi crediamo che gli aggressori cinesi siano interessati a effettuare attività di spionaggio economico e non sono invece interessati a condurre attacchi distruttivi. La Repubblica Popolare Cinese (PRC) si è focalizzata principalmente sull’utilizzo dello spionaggio informatico come mezzo per guidare la crescita economica del Paese e per sviluppare settori chiave per il partito comunista. Negli ultimi dieci anni, abbiamo osservato pochi casi di attacchi informatici distruttivi da parte della Cina verso le infrastrutture critiche, ma non escludiamo la possibilità che possano condurle nel corso di scenari di guerra futuri. Sono disponibili alcune informazioni che dettagliano gli attacchi informatici con impatti sui sistemi ICS e, per questo motivo, è importante che le organizzazioni operanti in questo settore siano sempre vigili in modo che possano prendere le migliori decisioni per sicurezza dei propri sistemi”.

editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
(Registro Nazionale della Stampa n° 6894 Roc)
Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)