lunedì 13 giugno 2022

Civiltà Giuridica: Montesquieu PROCLAMAVA la necessità della SEPARAZIONE DELLE CARRIERE

 Civiltà Giuridica: Montesquieu PROCLAMAVA la necessità della SEPARAZIONE DELLE CARRIERE


www.TheObservatory.it  13 Giugno 2022. Solo un italiano su 5 è andato a votare il Referendum sulla Giustizia. Il dato di astensione è ALLARMANTE. Il fondamento costituzionale dei Diritti Civili e Sociali Europei è nato grazie a Libri Best Seller dei Giuristi Padri Fondatori della Civiltà Giuridica come “De l'Esprit des Lois” di Montesquieu dove si PROCLAMAVA la necessità della SEPARAZIONE DELLE CARRIERE al fine di non incentrare un potere Autarchico semiDittatoriale nelle mani di un solo Potere (la Magistratura). A questo scopo pubblichiamo integralmente l'intervento di oggi dell'ex Magistrato ora Prof. Avv. Carlo Taormina: “E’ molto triste entrare oggi in tribunale e farsi aggredire dai magistrati che ti rimproverano di aver sostenuto i referendum e ti sbattono in faccia addirittura la mancanza del quorum. La cosa ancor più grave è che avvocati scendiletto dei magistrati si mettono dalla loro parte e ti ridicolizzano, sperando così di ottenere qualche cosa per la causa che stanno facendo. Noi parliamo sempre criticamente della magistratura ed è giusto e sacrosanto perché chi detiene il potere di decidere è sicuramente il massimo protagonista della amministrazione della giustizia ma grandi sono le responsabilità di noi avvocati che non facciamo il nostro dovere perché non esercitiamo una assoluta opera di contrasto degli abusi e non utilizziamo tutti gli strumenti che la legge offre, puntando piuttosto a elargizioni di favori vestendoci dei panni dei buffoni di corte, tradendo il mandato difensivo che è quello di tutelare fino allo spasimo i diritti dei cittadini. Ad esempio, anche rispetto al referendum, importanti articolazioni della vita associativa della avvocatura non hanno fatto campagna referendaria e hanno ritenuto di votare per il mantenimento di questa vergognosa criminale gestione della giustizia in Italia. Come avete visto, il SI ha vinto e avrebbe vinto ancora di più se avessimo avuto i voti che avrebbero consentito di raggiungere il quorum perché molti degli astenuti, che dovrebbero vergognarsi per essere non cittadini ma sudditi, non hanno votato per rispondere ai partiti dediti alla sistematica pratica della corruzione e del massacro della povera gente, ma molti altri non hanno votato perché privo di senso sociale e di consapevolezze sulla importanza degli strumenti della democrazia. Mi rivolgo a tutti, ma soprattutto a questi ultimi per risvegliare le loro coscienze perché sono i responsabili del fatto che da oggi continuiamo ad essere governati da una magistratura ignorante, corrotta e politicizzata, forte con i deboli e debole con i forti e che induce al silenzio e alla sottomissione sbattendo in galera la gente, privandola del lavoro e della possibilità di sostentamento della famiglia, confiscando patrimoni e applicando misure di prevenzione da stato di polizia, ma lasciando i ladri di stato al loro posto. Se il referendum fosse passato con il SI, oggi sarebbe iniziata una nuova era per la giustizia italiana non solo per il venir meno di molte norme liberticide ma per l’indotto riformistico che dalla abrogazione delle norme oggetto di referendum, sarebbe derivato. Per colpa di questa massa di sudditi che non possono essere chiamati cittadini, continueremo a vedere il pubblico ministero che decide la causa col giudice ed entrambi che prendono a calci gli avvocati difensori degli imputati, la gente che va in galera perdendo lavoro e non potendo più mantenere le famiglie anche per reati di poco conto, i pubblici amministratori che vengono bloccati nonostante non siano stati condannati con sentenza definitiva contro la costituzionale presunzione di innocenza, un Consiglio Superiore della Magistratura che nomina i magistrati a seconda che siano disposti a decidere cause nel modo che vuole la politica o non lo siamo, magistrati che si danni giudizi tra di loro se siano meritevoli di promozione o meno senza alcun controllo estrinseco. Ringraziamo questi sudditi che non si saranno mai vergognati abbastanza! ITALEXIT"


servizio realizzato dal Direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia
(foto sotto) Amedeo Recchi Ripani

editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
(Master Triennale Ordine Commercialisti Milano 1993 / 1996)
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
(Registro Nazionale della Stampa n° 6894 Roc)
www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it
Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)

venerdì 10 giugno 2022

BREAKING NEWS!!! NARRATIVA su Guerra Ukraina: Giornalisti NON ALLINEATI a Biden, la Lista di Proscrizione esisteva davvero

 BREAKING NEWS!!! NARRATIVA su Guerra Ukraina: Giornalisti NON ALLINEATI a Biden, la Lista di Proscrizione esisteva davvero

BREAKING NEWS!!! NARRATIVA su Guerra Ukraina: Giornalisti NON ALLINEATI a Biden, la Lista di Proscrizione esisteva davvero (che noi avevamo anticipato), ma dopo il BRILLANTE SCOOP del Corriere della Sera è stata … “declassificata”!! Conferenza stampa di Oggi 10 Giugno 2022 ore 15,30 del Capo dei Servizi