venerdì 31 gennaio 2020

TIM RUBA ALLEGRAMENTE CREDITI agli UTENTI

TIM RUBA ALLEGRAMENTE CREDITI
agli UTENTI

www.TheObservatory.it  Agenzia del 31.1.2020. Senza che nessuno (da parte della Magistratura) muova un dito, la TIM Telecom Italia SpA sta continuando allegramente a rubare soldi dal credito versato dagli utenti di telefonia mobile. Oltre ai molti casi già segnalati che abbiamo pubblicato e denunciato (vedi alcuni dei Links sotto) l'ultimo fatto eclatante è avvenuto oggi: il nostro numero di Redazione 338.4036060, che teniamo sempre scarico per evitare indesiderati addebiti, ad una nuova ricarica effettuata oggi di 10 Euro, ha visto l'accredito da parte di TIM di solo 6 euro e 57 centesimi, LA TIM si è APPROPRIATA INDEBITAMENTE cioè ha RUBATO oltre UN TERZO DELL'IMPORTO VERSATO: 3 Euro e 43 centesimi. Cosa fa la magistratura?? Il reato è perseguibile d'ufficio art 50 c.p.p. non occorre la denuncia dell'utente.

Ulteriori informazioni (aggiornamento del 1° Febbraio 2020): Per "eccesso di zelo" oggi pomeriggio Sabato 01.02.2020 intorno alle 16,30 la Redazione dell'Osservatorio sulla Giustizia (The Observatory of Justice), in persona del Direttore Responsabile intestatario dell'utenza TIM in oggetto, si è recata in un Negozio TIM (come peraltro indicato nella procedura da farsi sul messaggio dei 2 euro di riaddebito mensili in caso di telefonino scarico, indicato nella precedente news): Negozio TIM in Piazza XX Settembre a Civitanova Marche, angolo Corso Garibaldi. L'operatore presente, dopo aver registrato a penna il numero 338.4036060 nell'elenco dei clienti da assistere, avuto notizia del fatto (peraltro già presentato da molti altri utenti presenti che si lamentavano per le medesime questioni) ha provato a chiamare il 119 dal cellulare del cliente: dopo vari ripetuti tentativi e molti minuti di attesa ha risposto un operatore TIM dall'Albania (metodo per eludere le imposte nazionali anche se la prestazione viene effettuata sul territorio italiano). L'Operatore Albanese (in Albania) della TIM ha risposto che la cifra mancante di 3 euro e 43 centesimi è stata decurtata per precedenti collegamenti internet (anche se il telefonino era scarico) ... ma l'operatore del negozio TIM aveva già appurato l'assenza dell'abilitazione tecnica necessaria sullo smartphone ("attivazione dati" assenti per riaddebito internet, come evidenziato nelle scansioni schermate "screenshot" sotto). Quindi si è appurato in diretta telefonica che la TIM Telecom Italia SpA sta RUBANDO crediti da utenze non abilitate a navigare in internet. Lo smartphone 338.4036060 infatti oltre a non aver mai effettuato (e mai lo farà) telefonate in uscita (come è facilmente riscontrabile dai tabulati telefonici che la Guardia di Finanza può facilmente ottenere) utilizza solo HotSpot pubblici (Comuni, Regioni, Biblioteche pubbliche) "wi-fi internet free" per la navigazione su internet.  Anche tutti gli utenti che hanno un contratto di utenza internet sono colpiti da tale comportamento delittuoso di TIM, infatti chi pensa di risparmiare collegandosi dagli HotSpot pubblici "wi-fi internet free" risparmiando sul conteggio di collegamento a pagamento sbaglia: la TIM gli sottrae ugualmente il credito. Anche se il telefonino è scarico in minuti o giga !! Per intenderci con una metafora sui carburanti è come se voi foste rimasti a secco sull'autostrada e l'Agip (o altro fornitore di carburante) vi addebitasse sulla Vostra carta di credito ( avendone la disponibilità per i dati già registrati ) il costo dell'intero viaggio per il consumo di carburante non effettuato; oppure, sempre rimanendo nella metafora dei carburanti, è come se faceste rifornimento in una pompa taroccata, pagando per 60 Litri quando invece l'erogazione effettiva è stata di 40 litri di benzina o diesel. I reati commessi da TIM quindi sono gravissimi, se si considera l'alto numero di utenti (che forse superano i 20 milioni). Si va dal "semplice" seppur gravissimo reato di Furto Aggravato dalla DESTREZZA nell'utilizzazione di sofisticati apparecchi tecnologici digitali; Truffa aggravata; Frode in commercio; violazione delle disposizioni dell'Antitrust (quindi anche la Truffa aggravata ai danni dello Stato), oltre alla violazione ripetuta e continuata di norme di carattere penale tributario. Reati CUMULABILI tra loro ed effettuati in forma ASSOCIATA (procedibilità d'Ufficio) perché il fatto delittuoso e reiterato  non può essere attribuito al solo Amministratore Delegato della TIM Telecom Italia SpA mobile ma a tutto il Board Amministrativo Dirigenziale consapevole del modus operandi posto in essere su tutto il territorio nazionale dalla loro compagnia telefonica


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comando.generale@pec.gdf.it, prot.procura.milano@giustiziacert.it, 
avvgiorgiodeseriis@cnfpec.it, consumatori@pec.it, mc0500000p@pec.gdf.it

FURTO di crediti telefonici da TIM. Aggiornamento precedenti pec 31.1.2020 e 3.2.2020

Aggiornamento del 15 febbraio 2020
PEC del 15.02.2020 – Dal Direttore della Redazione Giornalistica www.TheObservatory.it 
(Agenzia Giornalistica dell' “Osservatorio sulla Giustizia” “The Observatory of Justice”)
Prof. Amedeo Recchi, giornalista giuridico economico.

Alle ore 13,00 di ieri Venerdì 14 febbraio 2020 la TIM ha mandato il messaggio di esaurimento credito (in  allegata fotoscansione “ScreenShot” sopra) all'utenza 338.4036060 rubando in questo modo i restanti 6,57 euro sui 10 € della ricarica effettuata, senza che l'utenza abbia consumato neanche un Byte o effettuato chiamate in uscita come evidenziato dagli screenshot del telefonino (allegati) e come facilmente verificabile dalla Guardia di Finanza esaminando i tabulati telefonici. Qualora la TIM avesse modificato (falsificato) i tabulati per giustificare il furto del credito si configurerebbero ulteriori reati penalmente perseguibili alle ipotesi di reato già formulate sopra (vedi pubblicazione Redazionale Link sotto). Questo esposto (unitamente alle precedenti pec in oggetto) s'intende perfezionato e regolarmente inviato come se fosse una Raccomandata AR a Data Certa, così come riconosciuto dalla Giurisprudenza Italiana per l'invio di documenti tramite Posta Elettronica Certificata. Seguono gli allegati screenshot (fotoscansioni) come indicati nel testo

giovedì 30 gennaio 2020

TIM ci riprova col PRELIEVO FORZOSO: 2 € al mese

TIM ci riprova col PRELIEVO FORZOSO
2 € al mese

www.TheObservatory.it  Agenzia Stampa del 29.1.2020 ore 18,00. La Telecom Italia SPA TIM nonostante la recente batosta ricevuta dall'Antitrust sul prelievo indebito col telefonino scarico ci riprova introducendo UNILATERALMENTE un altro PRELIEVO FORZOSO  AUTOMATICO sul telefonino eventualmente rimasto scarico (magari per addebiti non dovuti come spesso accade). La cifra che verrebbe applicata è di 2 euro al mese (1,99 €). Il messaggio (in scansione sopra) è stato inviato da TIM mercoledì 29 gennaio 2020 alle ore 17,20 . La notizia farà infuriare tutte le associazioni dei consumatori.

venerdì 10 gennaio 2020

L'Editoriale del Direttore di The Observatory : "Basta con le Figuracce Internazionali ! Ci vuole un "Pentagono Europeo"

L'Editoriale del Direttore di The Observatory : "Basta con le Figuracce Internazionali" ! Ci vuole un "Pentagono Europeo"

www.TheObservatory.it Roma. Dopo la figuraccia internazionale dello scorso 8 Gennaio (vedi News precedente) circa la "scombussolata" cerimonialità di Palazzo Chigi sulla crisi Libica, oggi, 11 gennaio, si tenta di porre riparo con un ricevimento a "scoppio ritardato" della controparte Serraj. Evidentemente sia Haftar che Serraj non erano (e non sono) molto motivati a calcare il "red carpet" di Piazza Colonna in quanto pienamente consapevoli di avere a che fare con una mera "Photo Opportunity", l'ennesima dopo quelle già celebrate (troppe) negli ultimi mesi. Del resto non si può competere con la forza militare di Putin o di Trump senza che il sistema Europeo abbia ancora realizzato un Corpo Militare Autonomo. E' quindi assolutamente necessario creare una sorta di "Pentagono Europeo" sulla scorta degli apparati già esistenti per quanto riuguarda la Magistratura "EuroJust" o la Polizia "EuroPol". Tale organismo potrebbe permettere di creare tavoli internazionali con più "appeal" per le parti convocate e con più potere contrattuale / negoziale in fase di stipula degli accordi (o conciliazioni che dir si voglia) internazionali.  (in foto: Amedeo Recchi Ripani Direttore internazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia "The Observatory of Justice", Giornalista giuridico economico, Conciliatore internazionale dal Gennaio 1999 Prot. 539/C/99 Ministro della Giustizia LINK  )

Lo "spauracchio" di un Pentagono Europeo ha generato la Tregua
aggiornamento del 12 gennaio 2020

aggiornamento del 12 gennaio 2020, nella notte è stata accettata una prima tregua da Haftar, i giornali di carta non hanno fatto in tempo a riportare la notizia. Questa mattina la popolazione di Tripoli, specialmente quella residente a sud della Capitale Libica, si è risvegliata senza i colpi di cannoni che dagli ultimi dieci mesi sentiva continuamente. Quindi i due leader libici hanno ascoltato i ripetuti appelli provenienti da Palazzo Chigi (foto TheObservatory.it ). Il grande lavoro però è stato svolto dalle intelligence internazionali, allarmate dal solo pensiero che si sarebbe potuto iniziare a ragionare sulla necessità di creare un "Pentagono Europeo", facendo così diventare l'Europa non più un solo "Osservatore Pacifista" esterno, ma un vero e proprio Continente Forte e INTERVENTISTA, in grado di competere con le Grandi Potenze Militari Russia e America.

mercoledì 8 gennaio 2020

TheObservatory.it : Conte "Il Conciliatore dilettante" buca l'accordo Serraj Haftar


Conte "Il Conciliatore dilettante" buca l'accordo Serraj Haftar
www.TheObservatory.it Roma, Palazzo Chigi, 8 Gennaio 2020. "L'Aspirante conciliatore Internazionale" Giuseppe Conte buca l'incontro tra le due parti più importanti della crisi in Libia: Serraj / Haftar. Era prevedibile che ciò accadesse anche al più inesperto del cosiddetto "Gentlement Agreement" diplomatico. Il fatto è stato riportato questa sera nel titolo principale della cosiddetta "Terza Camera" dello Stato, cioè "Porta a Porta". L'ex VicePremier Salvini: "Dilettanti allo sbaraglio".