domenica 21 gennaio 2018

Crack Banca Marche: l'Unione Nazionale Consumatori è parte civile con 2.683 Azionisti

Crack Banca Marche
l'Unione Nazionale Consumatori parte civile con 2.683 Azionisti
16.1.2018. L'Unione Nazionale Consumatori è stata ammessa come parte civile nel procedimento contro Banca Marche nell'udienza preliminare conclusasi ora. Ammessi anche 2.683 azionisti rappresentati dall'associazione. "Una grandissima vittoria, soprattutto perché è stata accolta la nostra richiesta di ammettere come responsabile la vecchia Banca Marche, aprendo così la strada a possibili risarcimenti" afferma l'Avv. Corrado Canafoglia, responsabile dell'Unione Nazionale Consumatori delle Marche che rappresentava gli azionisti. "Ora siamo pronti da domani mattina a metterci attorno ad un tavolo di trattativa con il prof. Inzitari, commissario liquidatore della vecchia Banca Marche" conclude Canafoglia. (sopra, nella scansione RAI 3 del 15 gennaio 2018: il Presidente Nazionale dell'Unione Consumatori, Avv. Massimiliano Dona).
 
Aggiornamento del 13 febbraio 2018
L'Unione Nazionale Consumatori ha chiesto il sequestro dei beni degli imputati e delle assicurazioni. 
Il Gup si è riservato di decidere
Nell'udienza di oggi relativa al procedimento penale contro Banca Marche, l'Unione Nazionale Consumatori, che rappresenta 2.683 azionisti, ha presentato istanza di sequestro conservativo di tutti i beni mobili o immobili degli imputati e del responsabile civile, ossia Banca Marche spa in liquidazione coatta amministrativa, ivi comprese le assicurazioni stipulate per responsabilità civile o per danni verso terzi. Il Gup Cimini si è riservato di decidere, rinviando l'udienza al 27 febbraio, per dare la possibilità alle difese degli imputati di replicare sia alla richiesta di rinvio a giudizio avanzate dalla Procura sia alla nostra istanza di sequestro preventivo per 180 mln di euro. E' stata respinta, altresì, la richiesta di Banca Marche in l.c.a. di essere estromessa dal procedimento. "Un fatto importante" commenta l'avv. Corrado Canafoglia, responsabile dell'Unione Nazionale Consumatori delle Marche che rappresenta le parti civili. "Anche se la vecchia Banca Marche è stata spolpata, infatti, ci sono le assicurazioni stipulate, obbligatorie per legge. Se, quindi, la nostra istanza sarà accolta, potranno essere individuate le compagnie assicurative e, soprattutto, le somme da escutere e/o sequestrare, così da poter indennizzare i risparmiatori" prosegue Canafoglia. "Per questo abbiamo chiesto tutte le polizze, sia quelle della Banca relativi a fatti degli amministratori, sindaci, dipendenti e membri del c.d.a per i danni cagionati a terzi nell’ambito dello svolgimento delle loro mansioni, sia quelle degli imputati, soprattutto di quelli che hanno ricoperto il ruolo di membro del collegio sindacale" conclude Canafoglia.

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