venerdì 29 marzo 2019

Google + Facebook = Libertà di Stampa (e di LETTURA)

Google + Facebook = Libertà di Stampa
(e di LETTURA)
Milano, 27.3.2019. Il Titolo che abbiamo dato al pezzo dice tutto: «Google + Facebook = Libertà di Stampa (e di LETTURA)» non occorrerebbe aggiungere altro dopo la scellerata decisione del Parlamento Europeo di porre ulteriori paletti limitativi a quelli già posti in essere dopo le milionarie multe ai due colossi principali GARANTI della LIBERTA' di STAMPA e di OPINIONE su internet. E' inutile ricordare (tranne ai "Millennials") che prima di internet la comunicazione stampa era una sorta di "cortiletto privilegiato" riservato a pochi, ora chiunque può scrivere di tutto a tutti senza limitazione MA RIMANGONO FERREE REGOLE CIVILI E PENALI sulla responsabilità personale di chi scrive, sia per chi lo fa per diletto o per hobby, sia per chi lo fa per professione, cioè Giornalisti e addetti agli Uffici Stampa. I primi sono soggetti alle regole dettate dal Codice Civile e Penale circa la diffamazione aggravata dal mezzo della stampa (Internet è equiparato alla Stampa) e all'eventuale reato di Esercizio abusivo della Professione Giornalistica (per i Bloggers/influencer/Fotoreporter non iscritti all'Ordine dei Giornalisti); i secondi (i Giornalisti) oltre ad avere la responsabilità civile e penale dei codici hanno pure la responsabilità DEONTOLOGICA e DISCIPLINARE dell'Ordine dei Giornalisti. Quindi era già oltremodo garantita la misura di deterrenza e repressione alla commissione di reati su internet (tra cui l'odiosa violazione del Copyright e del Diritto di Proprietà intellettuale) e non occorrevano ulteriori burocrazie e minacce di sanzioni da parte dell'UE. Ricordiamo a tutti che GOOGLE ha da poco dovuto CHIUDERE FORZOSAMENTE "GOOGLE PLUS" (LOGO: "GOOGLE+"), per "sospetta posizione dominante", bruciando e cancellando in un microsecondo (la scadenza era fissata per il corrente mese di marzo 2019, la GHIGLIOTTINA OSCURANTISTA SCATTERA' IL 2 APRILE 2019 vedi post Google+ in ultima scansione sotto) tutti i post e i commenti degli Utenti ALLIBITI e costernati dalla dolorosa decisione dei vertici aziendali internazionali di Google minacciati di altre multe milionarie. La verità è che GOOGLE+ faceva PAURA ai vecchi editori cartacei. La scansione in "seconda di copertina" (sotto) dice tutto: l'esempio del gruppo di comunicazione dell'Unione Imprenditori (sotto la responsabilità dello scrivente Direttore/Giornalista) su Google+ in pochi mesi di attività aveva fatto registrare quasi QUATTRO MILIONI E MEZZO DI VISITE FOLLOWERS senza dover pagare un euro in pubblicità, cioè erano tutti click guadagnati per merito e qualità dei contenuti ... dati che facevano rabbrividire i colossi della OBSOLETA COMUNICAZIONE "TRADIZIONALE" della carta stampata e TV. Quindi è chiaro che la vera FORTE LOBBIES che fa pressione sul Parlamento Europeo non è quella di Google e di Facebook ma quella degli "antichi pochi potentati feudali" che "soffrono" per la Libera comunicazione/lettura dei piccoli editori / giornalisti che hanno optato alla editorializzazione dei loro prodotti culturali su internet.  Editoriale firmato da Amedeo Recchi Ripani (fotocopertina su questo pezzo ci metto la faccia) Giornalista fotoreporter, direttore responsabile di www.TheObservatory.it Agenzia di Stampa Giornalistica dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA (www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it ® © ), capo Ufficio Stampa dell'Unione Imprenditori.
sotto: il messaggio di Google+ che si oscurerà il 2 aprile 2019
 
SOTTO: QUATTRO MILIONI E 1/2 DI VISUALIZZATORI FOLLOWERS

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