martedì 19 settembre 2023

www.TheObservatory.it Caos sbarchi illegali: i sindaci di centro destra si ribellano contro la stessa parte politica al Governo

 Caos sbarchi illegali:

i sindaci di centro destra si ribellano contro la stessa parte politica al Governo


www.TheObservatory.it 19 sett. 2023 -  Mario Conte, sindaco di Treviso, (classe 1979, il sindaco più giovane mai eletto nella storia elettorale di Treviso, eletto nel 2018 nello schieramento di centro destra Lega / Forza Italia / Fratelli d'Italia e Unione di Centro e riconfermato per un secondo mandato) intervenuto al microfono di Francesco Borgonovo durante il programma “ZTL” su Giornale Radio FM, ha parlato della vicenda del migrante tunisino accusato di stupro da un’altra immigrata nell’hub allestito nella caserma “Serena”: Solidarietà alla vittima, certi episodi minano la fiducia delle comunità verso le istituzioni e complicano processo di integrazione. Queste persone vengono scaricate e abbandonate nei nostri territori, con tutte le conseguenze che ciò comporta. L’appello che faccio a tutti gli enti superiori è quello di non lasciare da soli i sindaci, perché tutto diventa più complicato”. Burocrazia e realtà viaggiano su due livelli diversi – ha aggiunto Conte –. Soluzioni? I soldi investiti per la gestione dell’accoglienza andrebbero investiti direttamente nei Paesi di partenza per creare condizioni di vita migliori. Autonomia? Siamo convinti che sia la soluzione per il nostro Paese”. A questo punto, come anche indicato in alcuni cartelli esposti nel recente incontro di Pontida, l'Italia farebbe meglio a dichiarare Lampedusa territorio conquistato dall'Africa, in maniera tale da salvaguardare il resto dei comuni Italiani che si trovano a non poter gestire le centinaia di migliaia di africani che sbarcano in pochi mesi (negli ultimi 8 mesi sono sbarcate illegalmente oltre 130 mila persone – fonte del Ministero dell'Interno). (fotocopertina in apertura servizio: dal TG2 una protesta plateale di un gruppo di africani che ha letteralmente bloccato il traffico nel centro di Civitanova Marche).
sotto: Mario Conte riconfermato Sindaco 2023/2028 con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia - RAI Regione Veneto 


venerdì 1 settembre 2023

TheObservatory.it Siisl.Lavoro.Gov.it Reddito sostitutivo: partenza inceppata

 Siisl.Lavoro.Gov.it Reddito sostitutivo: partenza inceppata
www.TheObservatory.it  Roma. 1 sett. 2023 ore 12,07 Da tutta la mattinata molti Patronati stanno ancora cercando i codici per compilare i moduli della privacy da far firmare agli utenti, ma il dato è indisponibile, quindi la domanda del “Reddito sostitutivo” + “Siisl” è bloccata. Si tratta della prima e seconda parte della domanda per ricevere i 350 euro sostitutivi destinata a chi ha perso il Reddito di Cittadinanza. La prima parte invece può essere compilata agevolmente direttamente dal cittadino con il computer di casa con la carta dei servizi (per le fasce escluse dal cosiddetto digital divide che si possono permettere la conoscenza digitale e il possesso di un pc funzionante e collegato alla rete). Ma, anche per i cittadini possessori di Carta dei Servizi tutto si blocca all'entrata del portale Siisl.Lavoro.gov.it = la schermata non permette l'accesso.

Aggiornamento del 2 settembre 2023: le dichiarazioni della ministra Calderone confermano l'analisi in sintesi del lancio che avevamo fatto ieri (sopra): solo 10mila domande pervenute al portale Siisl-Lavoro, ciò a dimostrare la “scrematura” forzosa generata dall'impossibilità di accedere con la carta nazionale dei servizi (la carta magnetica del codice fiscale). Gli anziani e i più poveri non possono permettersi la spesa di 30 euro (25€ Comune + 5€ le fototessere) per richiedere la Carta di identità elettronica richiesta da Siisl. Peraltro non si capisce per quale motivo la CNS (Carta Nazionale dei Servizi Codice Fiscale) sia valida per compilare la prima parte della domanda presso l'INPS e NON sia valida per accedere al portale Siisl-Lavoro. Le disposizioni impartite per l'utilizzo di CNS prevedono “L'accesso a tutti i servizi on line dello Stato”, quindi siamo in presenza di un clamoroso falso ideologico commesso da coloro i quali (funzionari di Stato) hanno disposto l'impossibilità di accedere ai possessori di CNS.