sabato 28 novembre 2020

i COMMERCIALISTI di MILANO: INUTILE IL RINVIO 10 GIORNI sulle Dichiarazioni Tardive

 i COMMERCIALISTI di MILANO:

INUTILE IL RINVIO 10 GIORNI sulle Dichiarazioni Tardive

TheObservatory.it Milano, 28 novembre 2020 – «Il rinvio di 10 giorni per le dichiarazioni tardive non è sufficiente, stante l'attuale situazione dei colleghi», dichiara Marcella Caradonna, Presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Milano. «Una possibile via potrebbe essere la non applicazione delle sanzioni in caso di dichiarazione tardiva, ossia quella presentata entro novanta giorni da scadenza termine presentazione ordinario», aggiunge la Presidente Caradonna. «La legge infatti – commenta Nicola Frangi, Tesoriere dell'ODCEC Milano – prevede la sanzione in misura fissa di 250 euro, ex articolo 1 comma 1 D.lgs. n. 471/1997. Detta sanzione fissa per tardività (250 euro) può essere ridotta, in sede di ravvedimento operoso, a 1/10, cioè 25 euro. Basterebbe quindi – prosegue Frangi – non applicare alcuna sanzione per le dichiarazioni inviate entro 90 giorni (quindi entro il 28.2.2021) dalla scadenza del termine ordinario del 30.11.2020». «Sarebbe di certo – riprende Marcella Caradonna, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano – un aiuto concreto per tutti coloro che, stante la situazione, non hanno potuto inviare negli ordinari termini le dichiarazioni». (in fotocopertina On. Luigi Casero - uno dei commercialisti Lombardi più importanti del cosiddetto "BuonGoverno" di Silvio Berlusconi, vice Ministro Economia e Finanze confermato anche nei successivi Governi Tecnici fino a Gentiloni, nel riquadro a destra il direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia: il Prof. Amedeo Recchi Ripani - autore delle immagini del servizio).

sopra: scansione TG2: solo UNA MENTE POLITICA TRIBUTARIAMENTE "CONTORTA" poteva pensare di rinviare di soli 10gg SCADENZE FISCALI IMPORTANTI come l'invio della Dichiarazione dei Redditi e il versamento degli acconti.

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Redazionale firmato dal Direttore Responsabile

Prof. Amedeo Recchi Ripani

Giornalista Giuridico Economico (Master Triennale Commercialisti Milano)

Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazioni Sociali Legge Regione Marche75/97

già Coadiutore della 2^ Sez.Civile (Crisi d'Impresa) del Tribunale di Milano

Fondatore e Direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia (anni '90 Tribunale Milano)

Testata Giornalistica accreditata al Registro Nazionale della Stampa n° 6894 roc

sito/dominio ufficiale: www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it

Agenzia di Stampa Ufficiale: “L'Osservatorio” sito/dominio www.TheObservatory.it

Capo Ufficio Stampa dell'UNIONE IMPRENDITORI www.UnioneImprenditori.it

e.mail: Osservatorio.Giustizia@hotmail.it

domenica 15 novembre 2020

Bonus a Partite IVA in base all'ISEE non su colore Regione

Bonus a Partite IVA in base all'ISEE

e non in base al colore della Regione

questa sarebbe l'unica scelta di buon senso che dovrebbe eticamente fare Conte con il suo Governo

TheObservatory.it – Roma – Palazzo Chigi 14.11.2020 ore 20,00. Con l'emanazione dei nuovi colori delle Regioni scattano ulteriori restrizioni a macchia di leopardo. Ma la crisi è generalizzata ovunque, in tutto il Paese: non si possono dare i bonus qua e là sulla base del colore ma distribuendo con senso etico e da buon padre di famiglia i bonus minimi di almeno 600/1.000 euro a tutti gli autonomi Partite Iva sulla base della dichiarazione ISEE, unico strumento riconosciuto dall'INPS e dallo Stato per dimostrare e certificare il proprio tenore di vita, non essendo peraltro gli autonomi obbligati al deposito del bilancio annuale o semestrale come le grandi Società di Capitali. Questa sarebbe l'unica scelta ETICA e di BUON SENSO che il premier Giuseppe Conte e i suoi Ministri (Lavoro, Economia, Sviluppo) dovrebbero fare. Tutti i territori regionali, tutte le città con forte appeal al turismo, hanno ugualmente ricevuto un drastico calo delle vendite in particolare Lusso, Abbigliamento, Accessori moda, somministrazione alimenti/bevande/Intrattenimento a causa della massiccia riduzione delle persone che girano nei centri storici e nei locali: oltre alle limitazioni ai Ristoranti/Bar ci sono le Discoteche, una vera e propria INDUSTRIA che dà lavoro diretto e sopratutto INDOTTO a migliaia di Lavoratori con Partita IVA!! sono chiuse in TUTTA ITALIA dallo scorso mese di Febbraio e TUTTI GLI AUTONOMI che lavorano esclusivamente con i Locali da Ballo o locali equiparabili E SONO TANTI (Giornalisti fotoreporter/ Giornalisti addetti agli Uffici Stampa, Modelle/PR, addetti alla sicurezza, esperti di marketing e organizzazione aziendale/consulenza aziendale, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, ecc. iscritti alla Gestione Separata INPS o alle Casse Private) risultano sprovvisti di ogni tutela e ammortizzatore sociale, i più fortunati hanno ricevuto i tre bonus di marzo, aprile e maggio poi più nulla. Inoltre va sottolineato che la crisi economica è generale e non possono farsi scelte sulla base dei codici Istat/Atecofin generando “figli e figliastri” dando ad alcuni Imprenditori il 400% dei Ristori e ad altri “illustri esclusi” neanche un euro, specialmente nelle fasce più deboli della filiera, considerando inoltre che è impossibile dare ai Giornalisti con Partita IVA il Bonus di indennità sulla base del codice atecofin: la stragrande maggioranza di questa categoria professionale è iscritta all'Albo dei Giornalisti Pubblicisti, quindi questi lavoratori autonomi utilizzano altri e variegati codici atecofin, pertanto si dovrebbe procedere solo ed esclusivamente dando l'automatismo di accredito attraverso il rinnovo della domanda INPS presentata ed accolta per i bonus di inizio pandemia. Altrimenti continuerà inesorabilmente a verificarsi la disparità di trattamento che è stata creata con il “Ristori 1” e il “Ristori bis”. A tal proposito stride la cifra di 750 euro dati dallo Stato col “reddito di cittadinanza” a chi sostanzialmente non ha voglia di cercarsi un lavoro rispetto agli “ZERO EURO” assegnati a chi lotta con i denti per cercare di generare un flusso economico attivo per il Paese, cioè le piccole Partite IVA, da sempre la cosiddetta “spina dorsale” dell'Economia Italiana

Redazionale firmato dal Direttore Responsabile

Prof. Amedeo Recchi Ripani

Giornalista Giuridico Economico (Master Triennale Commercialisti Milano)

Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazioni Sociali Legge Regione Marche75/97

già Coadiutore della 2^ Sez.Civile (Crisi d'Impresa) del Tribunale di Milano

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lunedì 9 novembre 2020

Saper leggere (e scrivere) le “notizie Governative”: FAKE NEWS E “TERRORISMO” PSICOLOGICO

Saper leggere (e scrivere) le “notizie Governative”

FAKE NEWS E “TERRORISMO” PSICOLOGICO AGLI UTENTI DELLE COMUNICAZIONI DI STATO: CHI HA RAGIONE?

Vittorio Feltri su TG2 Post di Venerdì scorso, ad una domanda della conduttrice sul Fatto di Attualità internazionale circa l'elezione del nuovo Presidente degli USA ha risposto: “Ma cosa mi frega a me di quello che succede negli USA, abbiamo così tanti problemi in casa nostra  con il Covid e le false notizie sul numero dei casi”. E col suo giornale “Libero” oggi 9 Novembre 2020 a differenza di tutti gli altri che titolano in apertura l'elezione di Biden, lui invece ha scritto: “BASTA TERRORISMO! QUANTI ECCESSI SUL COVID” riportando le testuali parole dell'Infettivologo Bassetti che ha rimarcato il fatto delle morti per polmoniti 2020 non troppo differenti rispetto a quelle anteCovid del 2018. Quindi, riportando l'occhiello del titolo (in aggiornamento al pezzo della Fake News sulla “FalsaPrimaDonna Vice Capo Polizia” vedi LINK e archivio immagini sotto): “Saper leggere (e scrivere) le “notizie Governative”, viene naturale osservare che anche quello del CdM (Consiglio dei Ministri / Governo) è un UFFICIO STAMPA, così come un Ufficio Stampa di una grande azienda o di una Discoteca di grandi dimensioni e superprofessionale: cerca di diramare notizie a “PROPRIO VANTAGGIO” CERCANDO DI OTTENERE CONSENSI nei lettori, come nel caso del Pubblico Femminile che ha saputo dell'EVENTO “confezionato ad arte” (visto che ci sono cascate Testate importanti come l'ANSA, l'AGI e il Corriere) di una Prima Donna ai vertici della Polizia quasi come a voler dire: “Guardate quanto siamo belli noi di questo Governo che a differenza di tutti gli altri precedenti abbiamo nominato NOI per la prima volta una Donna in un incarico così importante, neanche il precedente VicePremier Ministro dell'Interno (a cui sarebbe dovuta competere tale nomina) aveva fatto altrettanto”. Fortunatamente (per l'ex Vice Premier Salvini) esistono Testate di “Osservazione” come la nostra (che si chiama appunto Osservatorio sulla Giustizia)  che riportano in chiarezza tali colossali fake news. Tali manovre da Ufficio Stampa di “second'Ordine” sono miseramente destinate ad essere smentite dai fatti e (in un relativamente prossimo futuro) anche dalla storia che magari scriverà così: “Il Governo Conte nel 2020 ha diramato una serie di “Dipiciemme” unicamente per calcare le scene televisive e dei media in generale (anche per aumentare i sondaggi/consensi a proprio favore), creando di converso una grande confusione anche nei confronti di chi (funzionari INPS, Consulenti del Lavoro, Patronati, Imprese e cittadini) erano chiamati ad “interpretare” il groviglio delle TROPPE E FUMOSE norme burocratiche. Tornando sul titolo di “Libero” di oggi, Lunedì 9 novembre 2020, si osserva una potenziale discrasia tra quanto viene “raccontato” dall'Ufficio Stampa del Governo Conte, su “Zone Rosse”, “Zone Arancioni”, “Zone Gialle”, numeri pervenuti o non pervenuti, Nuovi (troppi) DIPICIEMME (il Costituzionalista Aines ha detto che Conte è malato di “Dipicciemmite”), e quanto invece osservato e pubblicato da importanti Virologhi non “schierati” verso il cosiddetto Lockdown esasperato e antieconomico. Qui ora dobbiamo scrivere cosa abbiamo da sempre osservato nei fenomeni di Alta Criminalità Organizzata (anche in contatto ramificato con la Politica): Le Mafie più potenti, come la 'Ndrangheta, sono specializzate nell'utilizzare (o almeno inserirsi) nei grandi flussi economici di Denaro Pubblico. Stanno arrivando in Italia tante decine di Miliardi come non se ne erano mai visti prima: ecco perché i 700 milioni inviati in Calabria la scorsa primavera non sono ancora stati utilizzati per riconvertire gli ospedali al Covid: FAR DICHIARARE LA CALABRIA ZONA ROSSA E INTERCETTARE PRIMA DI TUTTI I MIGLIORI FONDI IN DOTAZIONE ALLE CASSE DI STATO. Punto. Ogni altra considerazione è superflua.

Servizio realizzato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani (foto sopra)

Giornalista Fotoreporter iscritto all'Ordine di Milano dagli anni '90

Giornalista Giuridico Economico con Master Triennale Commercialisti Milano

già Coadiutore della Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano (inizio anni '90)

Fondatore e Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA

(fondato al Tribunale di Milano)

“The Observatory of Justice”

Agenzia Giornalistica: www.TheObservatory.it

Registro Nazionale della Stampa n° 6894 roc

sotto: le immagini di repertorio

LINK: 

Prima Donna Vice Capo Polizia ?

una colossale "Fake News Governativa" !! 




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sabato 7 novembre 2020

Prima Donna Vice Capo Polizia ? colossale "Fake News Governativa" !!

Prima Donna Vice Capo Polizia ?

una colossale "Fake News Governativa" !!

7.11.2020 Roma, Palazzo Chigi. Oggi sta circolando una colossale "Fake News Governativa" (addirittura sul Corriere della Sera e sull'Agenzia AGI) circa la nomina della Prima Vice Capo Donna della Polizia (Maria Luisa Pellizzari) ad opera dell'attuale Governo Conte, forse per "ingraziarsi" il corpo Elettorale Femminile. Non è così: già nel precedente Governo "Conte/Salvini" la Polizia aveva un "Vice Capo Donna" (Alessandra Guidi  in foto) che girava per i Comuni a spiegare il Decreto Sicurezza del Leader della Lega.

sotto in Rassegna Stampa le Testate "Eccellenti" cadute nell'errore della "Fake Communication Governativa" i primi risultati su Google cercando il nome del nuovo Vice Capo della Polizia CHE NON E' LA PRIMA DONNA NOMINATA IN QUESTO RUOLO DI PRESTIGIO come invece vorrebbe far credere il CdM (Consiglio dei Ministri ... e a quale scopo ?!)


il TG2 cade "nell'errore"
Anche il TG2 raccoglie il lancio della Fake News e ci fa pure uno dei Titoli iniziali dell'edizione delle 20,30 del 10 novembre 2020. Ma perché ciò accade? E' palese che la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani, purtroppo anche quelli del servizio pubblico, siano orientati politicamente a sinistra, peraltro è nota l'avversione alla Lega di chi ha realizzato l'intervista alla Pellizzari (scontri al vetriolo con ospiti di centrodestra durante i precedenti TG2 Post). Durante l'intervista però è stato inserito volontariamente un pezzo sulla Vice di Biden facendo palesare agli occhi dell'analista politico che si vuol accostare la falsa nomina della prima Vice Capo Polizia Donna (CHE RIPETIAMO FALSA PRIMA DONNA PERCHE' ESISTEVA GIA' ANCHE DURANTE IL GOVERNO DI SALVINI VICE PREMIER E MINISTRO DELL'INTERNO) alla neoeletta Vice Capo Donna alla Casa Bianca Kamala Harris, come a dire: “Udite Udite, popolo “A-Critico” (cioè popolo bue e senza cervello) con le Sinistre ai Governi Mondiali la figura della Donna è valutata di più”.

mercoledì 4 novembre 2020

Bonus ai Giornalisti dello Spettacolo con “due pesi e due misure”?

 Bonus ai Giornalisti dello Spettacolo:

“due pesi e due misure”?

4 Novembre 2020 Articolo/Lettera aperta via PEC al Presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza al Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. Il nuovo bonus per il Lockdown delle Discoteche previsto dal DPCM emanato lo scorso 29 ottobre e firmato dal Presidente della Repubblica il 30 ottobre con la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, da una prima e sommaria lettura escluderebbe i Giornalisti/Pubblicisti/Fotoreporter con partita IVA e iscritti alla gestione separata INPS dal ristoro dei mille euro previsti per molte altre categorie di lavoratori (sembra che invece gli iscritti alla cassa INPGI debbano riceverli “in automatico” … ma la “norma” è confusa). Le pagine dello Spettacolo dei Giornali cartacei e on line hanno sempre riempito gli spazi a disposizione con contenuti realizzati grazie agli Eventi organizzati e prodotti dal variegato mondo dei cosiddetti “Clubbing”, cioè un vero e proprio “Ecosistema” (economico) che coinvolge vari attori professionali e maestranze, in primis ovviamente i titolari/gestori (categoria di riferimento SILB), contestualmente agli “Imprenditori” della Musica, cioè i Dj producer, i Consulenti di Direzione e Organizzazione Aziendale (codice istat 7412/c ovvero la Consulenza aziendale fornita da altri soggetti non iscritti all'Ordine dei Commercialisti) impegnati in una sorta di factotum come i famosi PR, figure che spesso si associano a veri e propri giornalisti responsabili di Uffici Stampa, i Vocalist, le Modelle di animazione, le ingressiste, le Bargirl e i Barman, i camerieri, i ristoranti collegati alla discoteca, le aziende di produzione vitivinicola e agroalimentare, i fonici e i tecnici specializzati nell'acustica per discoteche (i fonici per discoteche fanno solo quello e non possono variare di punto in bianco tutto l'expertise e il magazzino tecnico). Non da ultimi (anzi forse per primi vista l'importanza della comunicazione, per questo li abbiamo indicati nel titolo) i Giornalisti/Fotoreporter dello Spettacolo. Cosa pensa di fare il Premier Conte e il suo Governo (Ministro delle Finanze e Ministro del Lavoro) per tutte queste figure che dallo scorso mese di febbraio 2020 non stanno più ricevendo neanche UN EURO??? (in fotocopertina: la consolle del MIA clubbing a Porto Recanati, la discoteca più professionale d'Italia secondo alcune riviste specializzate di settore chiusa dalla seconda metà di febbraio 2020 sotto: una famosa Giornalista e modella della Riviera Adriatica Chiara Martelli ingressista al MIA clubbing con la modella e atleta Carmen Crescenzi Miss Grand Prix nazionale e attrice/comparsa nel video Giornalisti girato a Riccione, uno dei pezzi più ballati nelle discoteche nelle scorse stagioni)

Aggiornamento al servizio: CODACONS con il comunicato stampa di Mercoledì 11 novembre 2020 parla di un CAOS NORMATIVO SENZA PRECEDENTI quello posto in essere dal Premier Conte con la innumerevole serie di "DPCM". Codacons, nel medesimo comunicato, aggiunge: "i DECRETI sugli INDENNIZZI SONO una GIUNGLA". Non si capisce in effetti con quali criteri siano stati "prescelti" pochissimi codici Istat/Atecofin rispetto alla stragrande massa di Lavoratori AUTONOMI agganciati alla filiera dei Locali e delle Attività CHIUSE addirittura dallo scorso Febbraio, si pensi ai DJ resident delle Discoteche, ai Consulenti aziendali delle stesse Discoteche magari a "Cliente Unico" come spesso accade in questi casi. Sarebbe stato molto più di "Buon Senso" cioè un comportamento da "cosiddetto Buon Padre di Famiglia" estendere e prolungare i Bonus in via AUTOMATICA e senza ulteriori domande anche ai Lavoratori Autonomi Liberi Professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS che avevano già ricevuto i 600 euro di Marzo e Aprile ... sicuramente TROPPO POCO PER TENTARE DI SUPERARE UNA CRISI GENERALIZZATA DA COVID PER OLTRE 9 MESI !!!
sopra
L'Avvocato del Popolo
è CONTRO il POPOLO degli AUTONOMI
specialmente quelli delle fasce + deboli
sulle nuove indennità “Ristori” e “RistoriBis” Diritto.it scrive: “Non può non notarsi che per effetto di un complicato intreccio di norme, risultano espressamente esclusi non solo i professionisti iscritti a una Cassa di previdenza privata, ma anche i lavoratori autonomi che hanno già diritto alle indennità (cd. “Bonus 600 euro”) di cui agli articoli 27 e 38 del D.L. 18/2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27). Risultano, quindi, quasi del tutto esclusi i lavoratori autonomi, con la sola eccezione di quelli iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (artigiani e commercianti) di cui all’art. 28 del Decreto Cura Italia, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con una evidente e penalizzante esclusione per la restante platea di lavoratori autonomi e tutti i professionisti”. La Redazione economica di TheObservatory.it aggiunge: le differenze di trattamento create da Conte e dal suo Governo sono evidenti a tutti: ad es. un Giornalista free lance fotoreporter, un Consulente di Direzione Aziendale (ex codice Istat 7412/c), una modella liberoprofessionista o un qualsiasi altro autonomo che lavora esclusivamente per le Discoteche o altri Locali di pubblico intrattenimento CHIUSI IN TUTTA ITALIA perché a Milano o in Calabria (Zone Rosse) hanno ricevuto il Bonus Recoveri1 e invece NELLE MARCHE o IN ROMAGNA NO?!! E' opportuno che il sedicente "Avvocato del Popolo" torni sul suo GROSSOLANO ERRORE e risarcisca AUTOMATICAMENTE tutti gli Autonomi indebitamente esclusi.

lunedì 2 novembre 2020

La Parlamentarizzazione del Covid non toglie il virus che ha colpito il Premier Conte: la “Dipiciemmite” cronica acuta

La Parlamentarizzazione del Covid non toglie il virus che ha colpito il Premier Conte: la “Dipiciemmite” cronica acuta

www.TheObservatory.it Roma, Camera dei Deputati, Montecitorio 2 Nov. 2020. Oggi, prima alla Camera (Fotocopertina di Amedeo Recchi Ripani Giornalista fotoreporter), poi al Senato, il Premier Conte ha tentato di scrollarsi di dosso le sue responsabilità, tentando di coinvolgere in fantomatiche “cabine di regia” i Leaders del Centrodestra (che hanno cortesemente rifiutato visto il ritardo). Ma il fatto mette in chiara luce una particolare malattia del Premier, quella che già altri Professori Costituzionalisti avevano notato: la “Dipiciemmite” cronica acuta. Non passa settimana in cui il signor Giuseppe Conte, magari non dormendo la notte perché preoccupato, si alzi al mattino pensando ad un nuovo “DPCM” con tanto di passerelle e dirette televisive su tutti i canali. Sarebbe stato meglio fare un unico Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (acronimo DPCM) in cui si prospettavano tutti i vari scenari, locali e nazionali, con le coseguenti misure da adottare e provvedimenti di indennità correlati. Nella “Dipiciemmite cronica” di Conte si genera solo una gran confusione totale, da cui districarsi diventa assai arduo anche per l'azzeccagarbugli più intelligente del mondo.

servizio realizzato dall'Agenzia Giornalistica