venerdì 19 aprile 2024

Dopo 100 anni l'Università Statale di Milano ha un Rettore donna

Dopo 100 anni l'Università Statale di Milano ha un Rettore donna


www.TheObservatory.it  Milano 18 Aprile 2024. Dopo 100 anni l'Università  Statale di Milano ha un Rettore donna. Lo ha stabilito oggi il risultato delle votazioni che ha assegnato la vittoria per 65 punti percentuali alla Professoressa Marina Brambilla, candidata data per favorita fin dall'inizio. Ecco la sua prima dichiarazione: "Ci sono voluti 100 anni, ma ce l’abbiamo fatta. Penso alle studentesse, alle colleghe, alle ricercatrici, alle donne del personale che in questi anni hanno preparato la strada con impegno e passione perché oggi anche la Statale sia in grado di riconoscere il contributo delle donne nell’organizzazione del nostro Ateneo". Felici tutti i suoi sostenitori (anche il redattore del pezzo ex matricola del 1994 scansione sotto)

la tessera matricola del 1994 del dott. Amedeo Recchi

venerdì 12 aprile 2024

il sostegno armi al comico fa crollare tutto il resto dell'Industria

il sostegno di armi al comico fa crollare tutto il resto dell'Industria

www.TheObservatory.it  Roma 12 Aprile 2024 ore 10,19. La scelta politica di dare sostegno economico alle armi del comico (ci fa pure rima) non crea valore industriale all'Italia, anzi, al di là dell'ipotetico (ma non concreto) sviluppo economico del settore bellico, tutto il resto dell'industria italiana cola a picco. I dati sono inequivocabili come afferma l'Avvocato Massimiliano Dona (nel riquadro) nel suo comunicato stampa di oggi: fatturato industria a meno 3,1% su base mensile rispetto il mese scorso e crollo più deciso su base annuale, MENO 3,6 % ! Il blocco dello shopping dei russi in Italia è stata una scelta a dir poco folle. Senza parlare del costo sociale per sostenere gli scappati dalla guerra in Italia, tutto ciò a danno delle fasce popolari sociali più deboli degli italiani che si sono visti cancellare con un sms il Reddito di Cittadinanza e ogni altra minima forma di sostentamento.



giovedì 14 marzo 2024

AI ACT UE OK dal Parlamento Europeo a tutela dei Giornalisti e dei Cittadini

 AI ACT UE OK dal Parlamento Europeo a tutela dei Giornalisti e dei Cittadini


www.TheObservatory.it 13 Marzo 2024. Dopo una lunga gestazione durata diversi mesi, oggi al Parlamento Europeo è stata approvata la prima legge che riguarda l'Intelligenza Artificiale, in acronimo “AI ACT”. Tutti i 27 Paesi componenti l'Unione avevano già dato il consenso al contenuto del provvedimento e la votazione ha approvato quasi all'unanimità l'atto con 523 favorevoli su 618 aventi diritto al voto. Tra le regole più importanti quella sulla tutela dei cittadini dalle fake news causate dalla modifica artificiale delle immagini, quindi a tutela, in primis, dei Giornalisti fotoreporter che si sono visti scippare l'artigianalità e la prassi consuetudinaria della professione da parte del “machine learning automatico” di ChatGPT o di altre OpenAI nascenti. Non potremo più vedere immagini del Papa col piumino o Trump arrestato senza la scritta “questa è un'immagine creata con AI”, quindi falsa, NON REALE, come del resto aveva richiesto pubblicamente più volte il delegato all'Intelligenza Italiana della Presidenza del Consiglio dei Ministri Padre Paolo Benanti (nell'immagine di apertura scansione del TG2 Post). Dietro la redazione dell'AI ACT c'è un'italiana: Lucilla Sioli (nel riquadro in basso a dx nell'immagine con il report dei voti). Prima di diventare legge europea, l'AI ACT dovrà passare l'approvazione del Consiglio UE. Con un post su X (ex Twitter) la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola rivendica il “Media ACT” a tutela dei Giornalisti, la prima categoria professionale ad essere colpita dagli effetti dell'Intelligenza Artificiale.




Sotto: alcuni post allarmanti sulla perdita di occupazione dei giornalisti



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giovedì 7 marzo 2024

L'ALBO dei DJ chiude ancora prima di nascere

L'ALBO dei DJ chiude ancora prima di nascere

www.TheObservatory.it  Milano, 7 marzo 2024 - Con una secca e sintetica e.mail la piattaforma del nascente Albo dei DJ comunica a tutti i simpatizzanti che non è stato raggiunto il quorum necessario, quindi CHIUDE. AMADEUS DJ (quello vero) aveva dato l'adesione anche se aveva manifestato alcune perplessità, qui di seguito elencate: 1 – nel periodo appena concluso del lockdown, cioè della chiusura di tutte le discoteche, un nuovo “balzello” burocratico non era davvero opportuno per una delle categorie più colpite dalla crisi; 2 – Pur riconoscendone il merito di avere a cuore la figura del DJ, la piattaforma, inizialmente dichiarata come gratuita, alla fine anch'essa aveva un costo e gravava con una quota annuale sulle malridotte tasche dei professionisti; 3 – i DJ hanno altri Albi (veri Ordini Professionali) a cui iscriversi, primo tra tutti l'Ordine dei Giornalisti al quale noti DJ sono iscritti da molti anni, ad esempio per assumere la Direzione responsabile di una Radio; occorre ricordare che una Emittente Radiofonica è - o deve avere nel suo organigramma gestionale - una Testata Giornalistica regolarmente registrata e con un Direttore Responsabile iscritto all'Ordine dei Giornalisti; ad esempio Claudio Cecchetto (fondatore Radio DeeJay) e Amedeo Recchi Ripani (AMADEUS DJ) sono entrambi iscritti all'Ordine dei Giornalisti di Milano (www.OdG.MI.it) . 

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domenica 28 gennaio 2024

Altro che 30 all'ora!! Non si rispettano neanche i limiti dei 50 Km/h

 Altro che 30 all'ora!! Non si rispettano neanche i limiti dei 50 Km/h

www.TheObservatory.it corrispondenza dalla Riviera Adriatica 26 Gennaio 2024. Il limite dei 30 orari non serve se la maleducazione e la inciviltà degli automobilisti è imperante. Prendiamo per esempio la scena immortalata da un residente a Civitanova Marche che ha mandato alla nostra redazione alcuni scatti del suo smartphone all'incrocio tra via Alighieri e via Quasimodo (plesso scolastico E. Mestica) con entrambi i marciapiedi occupati permanentemente da autovetture che obbligano i pedoni, le carrozzine e i ciclisti ad entrare fisicamente nella carreggiata delle autovetture che sfrecciano ben oltre il limite dei 50 Km orari, in alcuni casi (come ci riferisce il nostro attento lettore) le autovetture in quel tratto rettilineo sfiorano” allegramente” i 70 Km/h con il rischio di investire i ragazzi che escono dalle scuole medie. Nello stesso preciso punto, pochi anni fa, un ciclista è stato letteralmente DECAPITATO da un camion che non rispettava il limite di velocità e non ha fatto in tempo a frenare LINK. Nota: il cartello del limite di 50 Km/h presente al momento dell'investimento del ciclista … è stato misteriosamente “rubato”.

sopra: le immagini inviate dal nostro lettore il 26 gennaio 2024; sotto: nostre immagini di archivio