giovedì 27 febbraio 2020

COVID19 il Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri sul "Caso MARCHE"

COVID19
il Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri sul "Caso MARCHE"
ecco il testo della PEC del Direttore responsabile dell'Osservatorio sulla Giustizia inviata subito dopo la firma dell'Ordinanza n.1 del 25 febbraio 2020 della Regione MARCHE a firma Luca Ceriscioli (in fotocopertina servizio)
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
al capo della Protezione Civile
ai Sindaci dei Comuni del Distretto di "Area di Crisi Complessa"
Fermano Maceratese
Porto Recanati, Tolentino, Civitanova Marche, ed altri

Covid19: Scellerate decisioni di Governatori Regionali.
"il Caso MARCHE"

Covid19. Sul "Caso MARCHE" è ingiustificata la decisione di Ceriscioli (Presidente Giunta Regionale) di chiudere i Luoghi di Pubblico Spettacolo in tutta la Regione. La notizia è stata diffusa stasera martedì 25.2.2020 alle ore 19,40 ribaltando una precedente presa di posizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri contraria alla chiusura di scuole e Locali pubblici. La decisione di Ceriscioli (che è di Pesaro, al confine con la Romagna) si baserebbe in effetti su un solo caso registrato a RIMINI, in Romagna e non nelle Marche (anche se il paziente proviene dal confine tra Romagna/Marche, nella zona di Tavullia il paesino del famoso motociclista Valentino Rossi). E' decisamente non giustificabile chiudere i Locali Pubblici in tutta la Regione (centro e sud regione), Locali che danno lavoro a molti giovani provenienti da una zona colpita dalla CRISI ECONOMICA DEL TERREMOTO, in particolare i Locali sulla costa nella provincia di Macerata e Fermo/Porto San Giorgio (es. a Porto Recanati c'è il "MIA clubbing" che dà lavoro a molti giovani provenienti dall'entroterra cratere del terremoto: Tolentino, Matelica, Camerino, ecc). Sarebbe giusto avocare dalla Protezione Civile  la "non brillante" decisione di Ceriscioli con una opportuna riforma di tale aberrante ordinanza a favore dall'apertura dei Locali di intrattenimento Turistico e Musicale (Pubblico Spettacolo): La Protezione Civile (Presidenza del Consiglio) DEVE GARANTIRE LA POSSIBILE PIENA OCCUPABILITA' DI QUEI GIOVANI PROVENIENTI DALLA ZONA DEL TERREMOTO GIA' GRAVEMENTE COLPITI DA UNA PERDURANTE CRISI ECONOMICA.
PEC del 25.2.2020 del Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it 

fine testo della pec - atto registrato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Protezione Civile al Protocollo numero P-9280-2020 del 26.2.2020

CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI
STOP ALLE FAKE NEWS !!
OCCORRE RIBADIRLO: NON CI SONO FOCOLAI NELLE MARCHE !!
pertanto è a dir poco inopportuno (rectius: Procurato Allarme, Abuso d'Ufficio) l'atto a delibera ordinanza n.1 del 25.2.2020 del presidente Luca Ceriscioli che ha creato allarme sociale ingiustificato, oltre a danni economici rilevanti su tutto il territorio regionale, in particolare al centro e al sud. Le città di Camerino e Macerata vivono CON e PER gli STUDENTI pertanto il DANNO ECONOMICO è RILEVANTISSIMO in queste due zone già duramente colpite dal TERREMOTO e, oggi, assolutamente lontane da ogni focolaio certificato dalla Protezione Civile. Non è compito del governatore delle Marche individuare o addirittura inventarsi nuove inesistenti zone rosse. (sotto: una grafica di RAI News delle ore 10,38 di ieri 26.2.2020 che indica chiaramente la zona Umbria-Marche assolutamente NON colpita da alcun focolaio attivo)
Biblioteche chiuse: oggi Giovedì 27 febbraio 2020 è saltato (per colpa dell'ordinanza in oggetto) l'importante incontro con L'Ordine dei Giornalisti che era previsto alle 14,00 alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata
ULTIM'ORA
ore 17,40 27.2.2020: IL TAR ANNULLA L'ORDINANZA DI CERISCIOLI ACCOGLIENDO LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA DEL GOVERNO CENTRALE

ulteriore aggiornamento delle ore 19.00 27.2.2020: Ceriscioli emana una seconda ordinanza per superare quella annullata dal TAR, ma gli effetti durano fino a mezzanotte di Sabato 29.02.2020 quindi i Pubblici Esercizi che lavorano nel WeekEnd possono tranquillamente riaprire a "Mezzanotte e Un Minuto" (Le Gall Porto San Giorgio, Circolove Fano, MIA clubbing Porto Recanati, ecc) però il sig. Ceriscioli andrebbe arrestato per la ALTA PERICOLOSITA' nella REITERAZIONE DEI REATI DI DIFFUSIONE DI NOTIZIE (E ATTI GOVERNATIVI) ATTI A DESTABILIZZARE L'ORDINE SOCIALE
Ulteriori specifiche alla considerazione sull'opportunità dell'arresto in flagranza
Non rendendosene conto (perché non lo sapeva) il Presidente della Regione Marche ha rischiato di essere arrestato e condannato per una grave pena che è prevista per gli Operatori di Intelligence, Agenti Segreti o "007" che dir si voglia, ma applicabile anche a Sindaci, Presidenti di Provincia o Presidenti di Regione: la "Diffusione di Notizie di cui sia stata vietata la Divulgazione" (art. 262 Codice Penale) che prevede una reclusione NON INFERIORE a TRE ANNI, a DIECI o QUINDICI ANNI se commessa nei modi previsti nei commi successivi (cioè in caso di GUERRA o di "epidemia" "Guerra contro il Virus"). L'arresto era obbligatorio in fragranza, quindi dopo aver appreso che il Governo era Legittimamente (sentenza del TAR) contrario al suo modus operandi, un minuto dopo la firma della seconda avventata ordinanza e durante la divulgazione ai media TV carta stampata ecc, il Presidente Ceriscioli ha corso davvero il rischio di essere arrestato dagli apparati Governativi Centrali.



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