MISS ITALIA ecco perché la RAI non la vuole: Le pretese economiche? L'assenza di ascolti? NO !!
Le
trasmissioni televisive della RAI più ascoltate (cioè viste) in
assoluto sono sempre state San Remo e Miss Italia, più o meno
entrambe appaiate sullo stesso share. E allora cosa è successo?
Perché da Anna Maria Tarantola in poi (la ex dirigente di BankItalia
nominata Presidente RAI da un Governo “asfittico”) le nostre
BRILLANTI MISS non hanno più avuto COME DI DIRITTO un Palcoscenico
Televisivo Nazionale come invece avviene regolarmente in altri Paesi
Occidentali? Cosa
c'è dietro? L'Unione Imprenditori (che rappresenta anche alcuni dei
concessionari Sponsor dell'Evento, tra cui Miluna) lo ha chiesto ad
un Giornalista Fotoreporter storico di Miss Italia, Amedeo Recchi
Ripani (in foto con Miss Italia 2002 Eleonora Pedron), peraltro amico
di Famiglia dei Mirigliani: “Secondo me, dopo la scomparsa del
Grande ed inimitabile Enzo, peraltro candidato ad essere nominato
Senatore a Vita, le Autorità per le Comunicazioni (Vigilanza RAI ,
commissioni Parlamentari di inchiesta, e varie altre Authority) non
hanno gradito la “successione monarchica” di Padre in Figlia,
tentando in ogni modo di scalzare la Proprietà Intellettuale
(rectius Marchio di Miss Italia) di Patrizia Mirigliani. Questo non è
un buon modo di gestire le cose, sia in ambiente televisivo che in
ogni altra fattispecie giuridico-economica d'impresa. Se un
Imprenditore inventa un marchio d'impresa, un Ente Statale (rectius
RAI) non può pretendere che venga “liberalizzato” ed acquistato
a “vil prezzo” da questo o quel Presidente ProTempore RAI di
nomina Politica. Dietro e dentro all'Organizzazione di Miss Italia ci
sono eccellenze professionali di spiccata qualità: fotografi,
registi, scenografi, coreografi, parrucchieri, stilisti, make-up
artists, agenzie di pubblicità, selectors manager (per i casting),
albergatori e ristoratori … ma soprattutto TANTE GIOVANI RAGAZZE.
E' assurdo che il Governo Centrale non permetta lo svolgimento in un
ambiente chiuso e garantito come il Casinò di Venezia per soli due,
ripeto DUE, casi di febbricola omicron (innocua secondo molti
epidemiologi di indiscutibile fama). Il Sindaco Brugnaro non ha
alcuna colpa per lo Stop: correrebbe a sua volta l'incriminazione per
epidemia colposa in caso di diffusione tra tutte le Miss oltre le due
tamponate positive. Ma qui stiamo parlando di una variante di
debolissima pericolosità e controllata … anzi Super Controllata
per la ristrettezza della zona ben perimetrata e tracciabilissima: il
Casinò di Venezia ed il suo cortile interno”. L'osservazione fatta
dal Giornalista fotoreporter Amedeo Recchi Ripani è stata commentata
favorevolmente anche da altri esponenti del mondo dello spettacolo e
dell'audiovisivo: “Perché Miss Italia no e San Remo si ??”
Nessun commento:
Posta un commento