venerdì 20 marzo 2020

TUTTI NULLAFACENTI DISOCCUPATI? LE SOLUZIONI SONO ALTRE

TUTTI NULLAFACENTI DISOCCUPATI?
LE SOLUZIONI SONO ALTRE

TheObservatory.it Roma, Palazzo Chigi, 20 marzo 2020. "Udite udite!!": qualche scienziato si è "svegliato dal torpore" accorgendosi che la stragrande maggioranza delle vittime di coronavirus permane tra gli abitanti sotto la "Nube Tossica Permanente" dello smog in Val Padana. Stretta tra le barriere naturali delle Alpi e degli Appennini è la zona più inquinata d'Europa. Giorno dopo giorno, silenziosamente ma inesorabilmente, i PM10 presenti da decenni hanno logorato i polmoni rendendoli facilmente attaccabili dal virus, specialmente per gli anziani. Da anni scriviamo e documentiamo il danno ambientale causato dallo spasmodico uso di automobili, riscaldamenti e uso di combustibili fossili di vario genere. Sarebbe stato meglio obbligare dieci anni fa l'utilizzo esclusivo delle biciclette per spostarsi in città e l'uso dei mezzi pubblici elettrici o con combustibili ecologici. Ora è troppo tardi e la Natura ci manda la Fattura da pagare: salatissima ... forse "inesigibile", ma come si usa dire in questi casi "meglio tardi che mai" cioè le Autorità Sanitarie e Governative Nazionali potrebbero obbligare ora e per sempre le città metropolitane e submetropolitane della Val Padana a non usare MAI PIU' autovetture non ecologiche (cioè non elettriche o ad idrogeno) e non utilizzare riscaldamenti alimentati da idrocarburi ma con pannelli solari (meglio uscire in bici per sempre che stare tappati in casa per un mese!! ... magari per un mese ogni anno: se l'ambiente continua ad essere maltrattato non è da escludere che possa svilupparsi un "Covid20", un "Covid21", un "Covid22", ecc ). Sulla questione dell'obbligo di permanenza a casa con le attività chiuse: con una ulteriore proroga si rischia di annientare l'economia del Paese!! Prendiamo ad esempio l'industria del cosiddetto Entertainment, che non è solo Cinema e Teatro, ma soprattutto DISCOTECHE !! L'Italia è famosa all'estero per avere la concentrazione di Locali da Ballo più attrezzati e innovativi, che impiegano maestranze e collaborazioni professionali di prima qualità (in particolare i DJ + quotati e le Modelle direttamente dal Milan Fashion Week. Se ne era accorto alla fine degli anni ottanta anche il Ministro degli Esteri Gianni De Michelis recentemente scomparso (LINK) che decise di pubblicare un apposito libro "guida" su questo settore STRATEGICO PER IL PAESE . Tutto fermo, insieme a tutti gli altri locali Pub, Bar, Ristoranti cioè il meglio del Made in Italy insieme al settore moda, purtroppo anche questo totalmente fermo per la chiusura delle boutique. Insomma, lo Stato (Palazzo Chigi in fotocopertina in versione Tricolore) vuol davvero vedere tutti gli Autonomi finire sotto i ponti come i barboni? Il rischio che vada a finire così è concreto, visto che ancora oggi si preferisce dare trenta/trentacinque euro al giorno agli extracomunitari, clandestini, irregolari e non aventi diritto all'asilo politico, per un totale di circa MILLE euro AL MESE SINE DIE rispetto agli (IPOTETICI) 600 € solo per due mesi (marzo e aprile) a pochissimi Autonomi (non iscritti alle casse previdenziali degli Ordini) registrati alla Gestione separata INPS. Non sarebbe più opportuno, nell'immediatezza della improrogabile necessità di SOPRAVVIVENZA dirottare due terzi della "paghetta di Stato" degli irregolari, clandestini, agli Autonomi? cioè 10/15 € ai clandestini e 20 € alle Partite IVA e ai "co.co.co" ? In cambio (a differenza dei clandestini notoriamente nullafacenti) gli Autonomi potrebbero attrezzarsi per dare una mano (Lavorativamente e Professionalmente) allo Stato !! LINK  Ad es. i Giornalisti (free lance iscritti alla Gestione Separata INPS e/o i collaboratori fissi dei giornali tradizionali, iscritti all'INPGI) potrebbero contribuire occupandosi direttamente di "Comunicare lo Stato" alla pubblica opinione come fossero una sorta di Responsabili Uffici Stampa esterni; oppure, i Commercialisti e i loro Collaboratori di Studio ( cioè i famosi "co.co.co") potrebbero occuparsi della Revisione Contabile dei mille Organismi Statali e paraStatali presenti sul territorio nazionale e all'estero ... ci sarebbe lavoro, anzi TELELAVORO (attualmente ARRETRATO e "dimenticato") PER TUTTI  !!  L'ultima importantissima considerazione: i 750 Miliardi dalla BCE + i 500 Miliardi Fondi Salvastato: vengano assegnati subito e resi fruibili senza alcuna burocrazia con versamenti diretti ai conti correnti di TUTTI gli imprenditori e gli Autonomi, gli Statali hanno già il loro stipendio e non hanno nulla da temere dalla crisi Covid.
AGGIORNAMENTI 25 marzo 2020
da Porta a Porta del 25.3.2020
Informativa del Premier in Parlamento:
altri 25 Miliardi ad inizio Aprile
sotto, la Vice Presidente Nazionale Confcommercio: 600 euro agli autonomi sono "offensivi"
sotto, l'On. Occhiuto in replica al Premier Conte in Parlamento: "600 € alle Partite IVA sono ridicoli, meno del reddito di cittadinanza" (dal TG1 del 25.3.2020 ore20,10)
e noi aggiungiamo:  in casi di urgenza per la sopravvivenza si usa dire "pochi, maledetti ma subito!!", cioè:  almeno li diano questi pochi e maledetti 600 € perché, a quanto pare, nonostante una "Notizia" pubblicata il 20.3.2020 sul Portale ufficiale INPS (scansione sotto) dove si dice che "Non ci sarà alcun "Click Day", effettivamente ci saranno NON UNO ma solo DUE "click Day" Lunedì 30 e Martedì 31 marzo, a meno che non intendano prorogare la domanda dei 600 euro di marzo fino almeno al 10 aprile prossimo, per consentire a tutti gli aventi diritto di percepire la somma, e anche per dare tempo ai Consulenti del Lavoro di organizzarsi per smaltire i circa 5 milioni di Partite IVA e lavoratori atipici (co.co.co.) destinatari: molti degli autonomi e/o atipici, in effetti, essendo privati della "Postazione di Lavoro" chiusa, non possono nemmeno accedere al servizio internet e devono avvalersi di Consulenti esterni, quindi di Commercialisti/Consulenti del Lavoro.

sotto, nella scansione dal TG2 Post del 20 marzo: la Presidente Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha detto: ci sono circa 5 milioni di Partite IVA e lavoratori atipici destinatari dei 600 €, quindi ci sarà un grande lavoro per gli iscritti all'Ordine per smaltire tutte le richieste.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Capo della Protezione Civile
All'Ufficio Legale dell'INPS
Al Presidente Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro

BONUS 600 € P.IVA:
due "Click Day" sono pochi

Carissimo Professore Giuseppe Conte
BONUS MARZO Il Governo sta facendo una SONORA FIGURACCIA sul CASO "CLICK DAY" per la domanda "bonus 600 €" all'INPS. Il paradosso era stato sollevato da alcuni importanti quotidiani, tra cui "La Repubblica" (allegata scansione 1) in data 19.3.2020. L'INPS ha replicato con una "notizia" il giorno dopo 20.3.2020 sul portale ufficiale, smentendo le affermazioni dei giornalisti con la nota: "Non ci sarà alcun Click Day" ma un giorno di inizio (allegata scansione 2). Un successivo intervento del Presidente INPS al TG1 mattina è servito per sapere che il Giorno di inizio dei click per la domanda sarà indicato la prossima settimana ... ma se la scadenza per inviare le domande è fissata al 31 marzo, cioè martedì prossimo ... come si farà ad inviare circa 5 MILIONI DI DOMANDE prima della risicata (IN TERMINI DI POCHE ORE) scadenza?!!! Con che faccia il Presidente del Consiglio dei Ministri potrà successivamente "scusarsi" per il ritardo tecnico di applicazione dei software in un così limitato tempo? Sarebbe più opportuno e logico, quindi, rinviare la scadenza per il bonus di MARZO almeno fino al 10 aprile 2020. ATTENZIONE: molti dei destinatari del Bonus, piccolissime "micro" Partite IVA, co.co.co. senza Partita IVA (ricevuta fiscale con bollo) ed altri soggetti cosiddetti "atipici", non hanno neppure il collegamento internet lontano dalla propria postazione di lavoro, quindi devono per forza di cose avvalersi di un Consulente di fiducia esterno (Consulenti del Lavoro, Commercialisti, CAF, Patronati), pertanto la domanda del Bonus dovrà logicamente essere valida anche se proposta dal altri soggetti (professionisti) in nome e per conto del richiedente

BONUS APRILE (secondo provvedimento di ulteriori 25 Miliardi): Le MicroPartite IVA e i co.co.co. senza Partita IVA non potranno mai dimostrare perdite in un così breve periodo di tempo (febbraio/marzo) non essendo peraltro obbligati come le Imprese di medio/grandi dimensioni a redigere un Bilancio societario semestrale, pertanto è semplicemente anacronistico e inattuabile quanto dichiarato da Gualtieri (sempre nella nota pubblicata da La Repubblica allegato 1 e da molti altri quotidiani), cioè che il secondo bonus sarà calcolato sulla base delle perdite. E' invece più logico, meno burocratico e di BUON SENSO inviare con le stesse modalità il secondo bonus di 600 € alle piccole MicroPartite IVA (cioè a quelle che hanno indicato al momento della dichiarazione di Apertura della Partita IVA un volume d'affari ipotizzato fino e non oltre i 50.000 € ), e lasciare il ricalcolo per Bonus più elevati ai soggetti che potranno produrre (tramite i loro Commercialisti) bilanci provvisori accettati e certificati con un "Visto Pesante" professionale anche se non depositati.
PEC del 27.3.2020 ore 12.13
dal Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
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AGGIORNAMENTO DEL 1° APRILE 2020
BONUS 600 € Autonomi: le Domande da oggi 1° Aprile, ma la BUROCRAZIA è ancora CARTACEA!! Forse è uno scherzo?

Agenzia Stampa TheObservatory.it Roma, Palazzo Chigi 1° Aprile 2020. Di solito il 1° Aprile è sinonimo di scherzi e bufale. Pare proprio così vista la dichiarazione dell'INPS circa l'invio "RAPIDO e SEMPLIFICATO" del PIN di accesso alla domanda on line per i 600 € agli Autonomi. L'Istituto Nazionale di Previdenza ha dichiarato che il codice sarebbe stato inviato via SMS sul telefonino, DIMENTICANDO PERO' DI DIRE CHE LE ULTIME CIFRE/LETTERE DEL CODICE ALFANUMERICO PIN sarebbero state inviate TRAMITE POSTA ORDINARIA CARTACEA all'indirizzo indicato nella residenza/domicilio del richiedente. Visto il periodo di restrizione degli spostamenti e riduzione del personale di Poste Italiane, i portalettere sono davvero rimasti in pochi per coprire in tempi brevi e ragionevoli i 5 MILIONI di LettereINPS/PIN sul territorio nazionale. Sarebbe pertanto opportuno, onde evitare una FIGURACCIA ISTITUZIONALE, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri si adoperi in fretta per indicare a Tridico la realtà dei fatti, restituendo ai legittimi destinatari l'altra metà del codice mancante via SMS oppure via e.mail.
oltre a non aver ancora consegnato la restante parte del PIN a milioni di Autonomi Partite IVA (perché si è scelto di consegnarlo tramite la OBSOLETA posta cartacea ordinaria), il 1° Aprile (dalla tarda mattinata) il portale dell'INPS è andato letteralmente in tilt per diverse ore come riportato nella scansione del TG2 sopra
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sotto, i nuovi orari per l'invio della domanda dopo il "crash" del 1° aprile:
dalle 8,00 alle 16,00 Commercialisti, Consulenti del Lavoro, altri intermediari abilitati, Patronati, C.A.A.F.
dalle 16,00 alle 24,00 tutti gli altri cittadini

sotto 600 € per almeno 5 milioni di P.IVA, co.co.co, artigiani e commercianti = 3 Miliardi di €
quindi, se il prospetto indicato nella scansione RAI News del 2 aprile 2020 è esatto (il totale fa 2 MLD e mezzo) si dovrà provvedere subito ad aggiustare la somma di almeno mezzo miliardo, comunque l'INPS ha assicurato che non occorrono "corse" perché "non c'è alcuna cronologia delle domande" e tutte le richieste verranno soddisfatte anche con riaggiustamenti degli importi totali.

LINK News collegate  

AGGIORNAMENTI DELL'ULTIMA ORA
sotto: la nota del Vice Ministro all'Economia Castelli diramata alle Agenzie di Stampa in serata Domenica 5 aprile 2020 e ufficializzata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte nell'apposita conferenza stampa delle 20,47 di Lunedì 6 aprile 2020. Verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale Martedì 7 aprile 2020.
il commento dell'OSSERVATORIO sula GIUSTIZIA dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 Aprile 2020 alle ore 21,00: "LA ROBOANTE DICHIARAZIONE "UNA POTENZA DI FUOCO" DEL PREMIER CONTE NEL DEFINIRE LA REDISTRIBUZIONE DEI SOLDI PROVENIENTI DALLA BCE E' ASSOLUTAMENTE FUORI LUOGO IN QUANTO I DANNI ECONOMICI ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI NON SONO STATI CREATI DAL VIRUS MA DALLE SUE SCELTE DI CHIUSURA, PERTANTO I SOLDI PERSI DAGLI OPERATORI ECONOMICI, DA TUTTE LE TIPOLOGIE IMPRENDITORIALI (TRANNE I SUPERMERCATI) E DAI LAVORATORI AUTONOMI, DEVONO ESSERE ALMENO IN PICCOLA PARTE CONFERITI NON CON FINANZIAMENTI A LUNGA SCADENZA MA A TITOLO DI RIMBORSO SENZA ALCUN OBBLIGO DI RESTITUZIONE". Ad es. almeno il primo anello della catena di finanziamenti previsti 25mila euro dovrebbe essere non solo garantito al 100% dallo Stato ma versato a titolo di rimborso perdite da chiusure obbligate dal Governo, quindi a fondo perduto, a tutte le piccole Partite IVA, lavoratori autonomi, piccole botteghe, boutiques riconducibili a piccole società e non a grandi catene distributive, piccoli artigiani, parrucchieri, rappresentanti di commercio, giornalisti freelance e operatori della comunicazione autonomi/individuali con partita IVA, e varie altre piccole realtà lavorative sui generis.
scansione articolo/aggiornamento al servizio
Roma le dichiarazioni del Vice Ministro all'Economia Castelli (diffuse la sera del 5.4.20 e ratificate da Conte il 6.4.20) per gli "Aiuti subito ai Piccoli Imprenditori e Autonomistridono con la realtà dei fatti, ad oggi, dopo oltre un mese dal DPCM 8 marzo 2020 sulle CHIUSURE, effettivamente non è stato dato neanche un euro
Ultim'ora 10.4.2020 ore 22,00
L'ennesima conferenza stampa di questa sera del Premier Conte è servita per ... non dire nulla, praticamente è così. Anzi, è servita per dimostrare la TOTALE INCAPACITA' a rispettare la SUA PAROLA DATA agli Italiani, cioè quella di versare subito i soldi (pochi spiccioli) promessi come prima tranche dei grandi aiuti Europei: 25 miliardi. Per di più aggiungendo un siparietto da comizio di piazza contro l'avversario politico di centro-destra facendo anche i nomi di Salvini e Meloni. I VERI FATTI SONO ALTRI: ora la FAME, QUELLA VERA da "Terzo Mondo" subAfricano, sta attanagliando un numero sempre più ampio di famiglie. Lunghe code davanti ai Comuni per chiedere i Bonus Spesa che sicuramente non basteranno nemmeno per un decimo dei richiedenti. Nel frattempo anche il numero degli Autonomi, Liberi Professionisti e piccole Partite IVA che vorrebbero chiedere l'aiuto dei 600 Euro di MARZO è aumentato, anzi è quasi raddoppiato, passando da 5 milioni (la previsione era stata fatta con la collaborazione dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro) a 9 milioni. Ad oggi 10 Aprile sono arrivate all'INPS 4 milioni e mezzo di domande regolari, inviate autonomamente e direttamente dai richiedenti che hanno finalmente ricevuto la restante parte del PIN mancante tramite "POSTA CARTACEA ORDINARIA" (in circa due settimane dalla data di richiesta cioè in Tempi Biblici nell'era di internet/PEC/e.mail). Adesso CONTE SI RENDA COERENTE CON LE SUE "AFFERMAZIONI DOGMATICHE": «IL 15 APRILE CON UN CLICK INVIEREMO I 600 EURO A TUTTE LE DOMANDE ARRIVATE». Qualora ciò non dovesse accadere molto probabilmente ci sarà una vera e propria RIVOLUZIONE da parte dei 5 milioni di Partite IVA e Autonomi che, dopo la GARANZIA DATA DAL PREMIER, non dovessero vedere nemmeno quei pochi spiccioli promessi. Le ulteriori domande, presumibilmente altri 4 o 5 milioni di soggetti autonomi, potranno essere processate ed acquisite dall'INPS in un secondo momento, cioè quando le categorie professionali interessate si saranno messe d'accordo con l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per eventualmente "surrogare" l'indennità da parte delle Casse di Previdenza private (INPGI per i Giornalisti, Cassa di Previdenza dei Commercialisti, degli Avvocati, degli Architetti, degli Ingegneri, e via dicendo) ... ma per questa parte di richiedenti non era previsto il cosiddetto "Reddito di Ultima Istanza" ?? Mah, ... sembra che Conte stia creando una "confusione generale" con l'unico scopo di non dare NEANCHE UN EURO A NESSUNO


ALTRE FAKE NEWS DI STATO?
(provenienti dal GOVERNO CONTE & C.)

TheObservatory.it 12 aprile 2020 Roma. A correggere le Fake News Governative del Premier Conte sui Bonus 600 euro agli Autonomi ancora non inviati ci pensa il Ministro dell'Economia Gualtieri che sul TG3 dell'11.4.2020 e su RAI News del 12.4.2020 assicura "Entro la prossima settimana i Bonus di 600 € agli Autonomi che ne hanno fatto richiesta veranno erogati" (LINK VIDEO), quindi la dichiarazione UFFICIALE resa dal capo del dicastero alle finanze DEVE (e non può essere altrimenti) far ricevere sui conti correnti di oltre 5milioni di Partite/IVA Autonomi i 600 euro (previsti dal "Cura Italia" per l'indennità di marzo) a partire dal prossimo martedì 14 aprile entro e non oltre venerdì 17 aprile 2020, altrimenti ci ritroveremo ad assistere a una ULTERIORE (questa volta davvero insopportabile e insostenibile) FAKE NEWS GOVERNATIVA. Rimane però il fatto SCANDALOSO che in Italia ci sono centinaia di migliaia (forse milioni) di clandestini o richiedenti asilo irregolari che continuano a percepire oltre al vitto e l'alloggio gratis anche una paga esentasse di circa 30/35 euro al giorno per un totale mensile SINE DIE di circa MILLE EURO AL MESE !! Molti di questi soggetti, tra l'altro, non contenti del trattamento privilegiato che lo Stato riserva loro, preferiscono "arrotondare" spacciando droga e commettendo altri odiosi reati sul territorio (tanto per fare un esempio Osegale, cioè lo spacciatore nigeriano che a Macerata ha tagliato in due la povera 18enne romana, LINK era sul "Libro Paga" delle Organizzazioni no profit che gestiscono l'immigrazione). Invece di mettere una "patrimoniale" a famiglie impoverite di Italiani regolari che hanno sempre pagato le tasse sarebbe meglio dirottare i soldi dati agli immigrati irregolari e nullafacenti per mandarli a chi ne ha davvero bisogno, cioè alle Partite IVA e agli autonomi che sono la vera spina dorsale produttiva del nostro Paese. 

AGGIORNAMENTI
 Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato la media perdita PIL / Europa in - 7.5 punti percentuali: l'Italia è la peggiore con quasi -9.1%, peggio di noi solo la Grecia al -10%, ciò è dovuto ad un INGIUSTIFICATO "LOCKDOWN" visto anche l'andamento discendente dei casi positivi come ben illustrato nel Grafico TG5 Mediaset
ad es. nelle Marche, la Regione famosa per lo sviluppo economico "smart" delle Partite IVA, secondo uno studio Svimez ci sarebbero quasi 80mila Autonomi/P.IVA interessati dal Bonus 600 €, ma tale cifra non basterebbe nemmeno a indennizzare un terzo pro-quota delle perdite di marzo stimate intorno ai 1.900 €
 ma le peggiori perdite si registrano per le BOUTIQUES Moda Abbigliamento e accessori, stimate al 100% (tranne una piccola percentuale in meno per chi ha da tempo avviato una consolidata rete clienti on line)
 infine, il "balletto sui numeri": si era parlato inizialmente (vedi sopra) di circa 5 milioni di Autonomi/Partite IVA, poi "lievitati" a 8,8 Milioni. Ora, secondo l'illustrazione del TG5 del 14.4.2020 i richiedenti che si vedranno accreditati i 600 € in settimana dal 15 al 17 aprile sarebbero solo 4 Milioni di persone.
* secondo "InvestireOggi" del 16.4.2020 sarebbero 4milioni e mezzo le domande pervenute all'INPS
ULTIM'ORA 17.4.2020
CONTE "DIMENTICA" I SOLDI X L'INPS:
MIGLIAIA DI PARTITE IVA ANCORA SENZA BONUS 600€

Il Governo Conte & C (Gualtieri) dimentica di dare la cifra congrua all'INPS per coprire i 5 milioni di domande Bonus Autonomi Partite IVA e co.co.co, risultato: alla scadenza del 17 aprile 2020, data indicata dal Ministro Gualtieri come DEFINITIVA per dare a tutte le domande i famosi "POCHI, MALEDETTI E SUBITO" 600 € ci sono DECINE (FORSE CENTINAIA) DI MIGLIAIA DI PERSONE che ancora non hanno ricevuto il messaggio di accredito come indicato nel portale INPS (scansione sotto). SILENZIO TOMBALE SULLA NOTIZIA !! Tutti i media TV, giornali cartacei, giornali web, OSCURANO IL FATTO !!  Tranne un "trafiletto" nel rullo delle ultime news di "Fatti e Misfatti" su TGcom Mediaset : (sopra) "Bonus 600€ i soldi non bastano, rimangono fuori 40.000 persone". Forse chi ha fatto il titolo sul rullo ha avuto paura di indicare un numero più credibile di chi non ha ricevuto il messaggio di accredito, magari forse saranno 400.000 persone o anche di più. Tutto ciò è TRAGICAMENTE INACCETTABILE per chi è rimasto da 5 o 6 settimane senza poter fatturare e incassare un euro a causa del "SuperLockDown" voluto dal Governo Conte.
L'UNIONE IMPRENDITORI
condivide e rincara la dose di critiche

lo stralcio (sopra) in formato "social" di questo articolo (aggiornamento al servizio) è stato pubblicato anche dall'Ufficio Stampa dell'associazione di categoria UNIONE IMPRENDITORI, (dominio ufficiale www.UnioneImprenditori.it ) organizzazione che ha aggiunto e rincarato la dose delle critiche: "Questo Governo sta facendo del tutto per ammazzare (fisicamente oltre che civilmente) le Imprese, in particolare le più piccole, inventandosi cavilli e mille scuse per non dare neanche i più piccoli bonus di solo 600 euro, tutto ciò è semplicemente grottesco e aberrante, ne dovranno rispondere nelle opportune sedi giudiziarie civili e penali"

Aggiornamento del 18.4.2020 sui Bonus 600 €
a fine giornata di Sabato 18 Aprile 2020 pare siano stati consegnati bonus 600€ Autonomi/P.IVA/GestioneSeparata/co.co.co solo a poco più della META' dei 5 milioni di persone inizialmente previsti come destinatari dell'indennità. Quindi è pienamente confermata la clamorosa FAKE NEWS GOVERNATIVA circa l'ultimazione della "consegna" dei Bonus 600 euro a tutti entro il 17 aprile. Idem per la consegna dei "Bonus 600 € del cosiddetto "Reddito di Ultima Istanza" agli iscritti agli Ordini Professionali, ad es. agli Avvocati a fine giornata di Sabato 18.4.2020 pare che tale indennità stia arrivando concretamente a più di un avvocato su due.

editoriale firmato dal Prof. Amedeo Recchi Ripani
Giornalista giuridico economico
(Master Triennale Ordine Commercialisti Milano 1993 / 1996)
Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA
(Registro Nazionale della Stampa n° 6894 Roc)
www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it
Professore Emerito (già a Contratto) di Comunicazione Sociale
(L.R. n.75/97 Regione Marche)

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