mercoledì 4 novembre 2020

Bonus ai Giornalisti dello Spettacolo con “due pesi e due misure”?

 Bonus ai Giornalisti dello Spettacolo:

“due pesi e due misure”?

4 Novembre 2020 Articolo/Lettera aperta via PEC al Presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza al Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. Il nuovo bonus per il Lockdown delle Discoteche previsto dal DPCM emanato lo scorso 29 ottobre e firmato dal Presidente della Repubblica il 30 ottobre con la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, da una prima e sommaria lettura escluderebbe i Giornalisti/Pubblicisti/Fotoreporter con partita IVA e iscritti alla gestione separata INPS dal ristoro dei mille euro previsti per molte altre categorie di lavoratori (sembra che invece gli iscritti alla cassa INPGI debbano riceverli “in automatico” … ma la “norma” è confusa). Le pagine dello Spettacolo dei Giornali cartacei e on line hanno sempre riempito gli spazi a disposizione con contenuti realizzati grazie agli Eventi organizzati e prodotti dal variegato mondo dei cosiddetti “Clubbing”, cioè un vero e proprio “Ecosistema” (economico) che coinvolge vari attori professionali e maestranze, in primis ovviamente i titolari/gestori (categoria di riferimento SILB), contestualmente agli “Imprenditori” della Musica, cioè i Dj producer, i Consulenti di Direzione e Organizzazione Aziendale (codice istat 7412/c ovvero la Consulenza aziendale fornita da altri soggetti non iscritti all'Ordine dei Commercialisti) impegnati in una sorta di factotum come i famosi PR, figure che spesso si associano a veri e propri giornalisti responsabili di Uffici Stampa, i Vocalist, le Modelle di animazione, le ingressiste, le Bargirl e i Barman, i camerieri, i ristoranti collegati alla discoteca, le aziende di produzione vitivinicola e agroalimentare, i fonici e i tecnici specializzati nell'acustica per discoteche (i fonici per discoteche fanno solo quello e non possono variare di punto in bianco tutto l'expertise e il magazzino tecnico). Non da ultimi (anzi forse per primi vista l'importanza della comunicazione, per questo li abbiamo indicati nel titolo) i Giornalisti/Fotoreporter dello Spettacolo. Cosa pensa di fare il Premier Conte e il suo Governo (Ministro delle Finanze e Ministro del Lavoro) per tutte queste figure che dallo scorso mese di febbraio 2020 non stanno più ricevendo neanche UN EURO??? (in fotocopertina: la consolle del MIA clubbing a Porto Recanati, la discoteca più professionale d'Italia secondo alcune riviste specializzate di settore chiusa dalla seconda metà di febbraio 2020 sotto: una famosa Giornalista e modella della Riviera Adriatica Chiara Martelli ingressista al MIA clubbing con la modella e atleta Carmen Crescenzi Miss Grand Prix nazionale e attrice/comparsa nel video Giornalisti girato a Riccione, uno dei pezzi più ballati nelle discoteche nelle scorse stagioni)

Aggiornamento al servizio: CODACONS con il comunicato stampa di Mercoledì 11 novembre 2020 parla di un CAOS NORMATIVO SENZA PRECEDENTI quello posto in essere dal Premier Conte con la innumerevole serie di "DPCM". Codacons, nel medesimo comunicato, aggiunge: "i DECRETI sugli INDENNIZZI SONO una GIUNGLA". Non si capisce in effetti con quali criteri siano stati "prescelti" pochissimi codici Istat/Atecofin rispetto alla stragrande massa di Lavoratori AUTONOMI agganciati alla filiera dei Locali e delle Attività CHIUSE addirittura dallo scorso Febbraio, si pensi ai DJ resident delle Discoteche, ai Consulenti aziendali delle stesse Discoteche magari a "Cliente Unico" come spesso accade in questi casi. Sarebbe stato molto più di "Buon Senso" cioè un comportamento da "cosiddetto Buon Padre di Famiglia" estendere e prolungare i Bonus in via AUTOMATICA e senza ulteriori domande anche ai Lavoratori Autonomi Liberi Professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS che avevano già ricevuto i 600 euro di Marzo e Aprile ... sicuramente TROPPO POCO PER TENTARE DI SUPERARE UNA CRISI GENERALIZZATA DA COVID PER OLTRE 9 MESI !!!
sopra
L'Avvocato del Popolo
è CONTRO il POPOLO degli AUTONOMI
specialmente quelli delle fasce + deboli
sulle nuove indennità “Ristori” e “RistoriBis” Diritto.it scrive: “Non può non notarsi che per effetto di un complicato intreccio di norme, risultano espressamente esclusi non solo i professionisti iscritti a una Cassa di previdenza privata, ma anche i lavoratori autonomi che hanno già diritto alle indennità (cd. “Bonus 600 euro”) di cui agli articoli 27 e 38 del D.L. 18/2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27). Risultano, quindi, quasi del tutto esclusi i lavoratori autonomi, con la sola eccezione di quelli iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (artigiani e commercianti) di cui all’art. 28 del Decreto Cura Italia, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con una evidente e penalizzante esclusione per la restante platea di lavoratori autonomi e tutti i professionisti”. La Redazione economica di TheObservatory.it aggiunge: le differenze di trattamento create da Conte e dal suo Governo sono evidenti a tutti: ad es. un Giornalista free lance fotoreporter, un Consulente di Direzione Aziendale (ex codice Istat 7412/c), una modella liberoprofessionista o un qualsiasi altro autonomo che lavora esclusivamente per le Discoteche o altri Locali di pubblico intrattenimento CHIUSI IN TUTTA ITALIA perché a Milano o in Calabria (Zone Rosse) hanno ricevuto il Bonus Recoveri1 e invece NELLE MARCHE o IN ROMAGNA NO?!! E' opportuno che il sedicente "Avvocato del Popolo" torni sul suo GROSSOLANO ERRORE e risarcisca AUTOMATICAMENTE tutti gli Autonomi indebitamente esclusi.

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